Brera, sempre più epicentro della vita milanese, accoglie una nuova proposta gastronomica che unisce l’amore per la cucina italiana all’intramontabile fascino dei vinili. Veramente, il ristorante inaugurato nel luglio 2024 in Via Palermo 11, amplia la sua offerta con la Sala Vinili, uno spazio esclusivo dove la musica italiana dagli anni ’60 agli anni ’90 diventa protagonista accanto ai piatti della tradizione.
L’atmosfera che si respira varcando la soglia del locale è un immediato tuffo nel passato. Pareti adornate da oltre 450 vinili, arredi che richiamano i salotti italiani di una volta, e le iconiche fotografie d’epoca trasportano i commensali in un viaggio temporale nell’Italia che ha conquistato il mondo con il suo stile inconfondibile. I colori predominanti – rosso rubino, bianco panna e verde bottiglia – completano un ambiente che invita alla convivialità e al piacere di stare insieme.
Il menu come viaggio nella tradizione gastronomica italiana
La proposta culinaria di Veramente celebra l’autenticità della cucina regionale italiana. Ogni piatto è un omaggio alla ricchezza gastronomica del Bel Paese, dalle Alpi alla Sicilia, con ricette che raccontano storie di tradizione e passione per il buon cibo. Non si tratta semplicemente di mangiare, ma di vivere un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, avvolti in un’atmosfera che ricorda le domeniche in famiglia.
“Il nostro obiettivo è far sentire gli ospiti come a casa”, raccontano i gestori del locale. “Vogliamo che Veramente sia un luogo di incontro, un rifugio dalla frenesia quotidiana dove ritrovare i sapori autentici della cucina italiana e condividere momenti di convivialità”.
La Sala Vinili: un’immersione nella musica italiana
La vera novità è la Sala Vinili, uno spazio pensato per chi desidera immergersi completamente nell’atmosfera degli anni d’oro della musica italiana. Dal cantautorato al funk, dall’italo disco al pop, i muri raccontano la storia musicale del nostro Paese attraverso le copertine di dischi che hanno segnato generazioni.
A partire dal 15 marzo, ogni sabato sera la sala si anima con la presenza di un DJ che seleziona e suona dal vivo i brani più amati della musica italiana. L’esperienza diventa così totalmente immersiva: i sapori della tradizione gastronomica si fondono con le note di canzoni che tutti conosciamo e amiamo, creando un ambiente unico nel panorama milanese.
Uno spazio versatile per eventi esclusivi
Con una capienza di 50 persone, la Sala Vinili si presta perfettamente anche per eventi privati e serate in compagnia. Ogni dettaglio è stato studiato per creare un’atmosfera intima e accogliente, ideale per chi desidera trascorrere ore piacevoli circondato dalla bellezza della musica e dalla bontà del cibo italiano.
L’esclusività è garantita dal sistema di prenotazione: la sala è disponibile solo su prenotazione, a pranzo e a cena, tutti i giorni della settimana. Questo permette di vivere un’esperienza personalizzata, lontana dal caos cittadino, in un ambiente che fa della qualità e dell’attenzione ai dettagli i suoi punti di forza.
Una nuova destinazione nel centro di Milano
Veramente si propone così come nuovo punto di riferimento per chi cerca un luogo autentico dove “stare bene a tavola e riscoprire i sapori di casa”. Situato nel centro di Brera, uno dei quartieri più vivaci e caratteristici di Milano, il ristorante è facilmente raggiungibile e si inserisce perfettamente nel tessuto culturale della zona, tradizionalmente legata all’arte e alla creatività.
In un periodo in cui la ristorazione milanese è in continua evoluzione, con proposte sempre più innovative e talvolta distanti dalla tradizione, Veramente fa un passo indietro per andare avanti, riscoprendo il valore della semplicità e dell’autenticità. La Sala Vinili è l’emblema di questa filosofia: un ritorno alle radici, un omaggio alla cultura italiana attraverso due delle sue espressioni più alte, la cucina e la musica.

Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.