L’Amarone della Valpolicella Riserva 2012 è una delle anime della filosofia di Brigaldara. Nasce dalla voglia di reinterpretare la Valpolicella, spogliandosi delle forzature tecniche e temporali. Ogni parcella viene lavorata in micro-vinificazione e le botti più vocate vengono scelte con cura per la produzione dell’Amarone Riserva, come nel caso di Case Vecie per l’annata 2012, per cogliere, concentrare e raccontare la massima espressione dei vigneti della zona. L’appassimento sui fruttai varia di anno in anno seguendo l’andamento stagionale del post-vendemmia, donando all’Amarone un carattere sempre diverso. L’annata 2012 uscirà sul mercato il 4 aprile.
L’interpretazione dell’Amarone Riserva 2012 di Brigaldara è pensata per recuperare la freschezza e la leggerezza tipica di questi vini della tradizione, prediligendo uno stile pulito e rigoroso e attento alla bevibilità. Le grandi concentrazioni e le opere talvolta estreme effettuate sull’Amarone vengono sostituite da concentrazioni alcoliche e zuccherine mai invasive, che preservano i profili aromatici delle varietà autoctone e dei territori da cui provengono.
Nell’Amarone Riserva, la massima espressione dei vigneti viene valorizzata grazie all’impiego di tecniche che ne esaltano le caratteristiche, come la vinificazione separata di ciascun vigneto che permette di selezionare solo le botti più vocate alla menzione e questo non avviene ogni anno, ma solamente quando il prodotto raggiunge un livello tale da meritarla. Il doppio passaggio in legno sostiene il potenziale evolutivo, con una prima fase di affinamento in barrique che permette di fissare il colore, mentre l’ultimo passaggio in botte grande da 20-25 ettolitri dona rotondità e struttura, portando a completamento l’aromaticità e la maturazione del vino.