Con l’estate alle porte e le temperature in salita, il mondo della skincare e del make up vanno verso una piccola rivoluzione e quest’anno non sarà dettata solo dal cambio stagione, ma anche dalle nuove tendenze e dalle nuove abitudini imposte dalla pandemia e dai movimenti sociali e culturali.
“Il mondo del beauty non è immune ai cambiamenti della società, ma evolve di pari passo, a volte anticipando le mode, altre volte sostenendole e incentivandole”, spiega Valentina Abramo, Brand Partnership Manager di Abiby, talent scout di prodotti must have nel mondo beauty e leader italiano nel settore delle beauty box in abbonamento. “Nel 2020 il settore ha dovuto reinventarsi per rispondere in tempi brevi alle nuove necessità di un mercato sempre più connesso e attento, ma nel 2021 questo mercato si è evoluto ulteriormente, cambiando le proprie priorità, andando alla ricerca di una sempre maggior semplicità, praticità e inclusività. Il mondo del beauty ha risposto all’appello e nell’estate 2021 assisteremo non solo alla consolidazione di nuovi trend, ma anche alla rinascita di altri che avevamo messo in secondo piano o dimenticato”.
Ma quali saranno queste nuove e rinnovate tendenze? In vista della prossima stagione, Abiby condivide i 4 trend per l’estate 2021 e altrettanti prodotti da tenere d’occhio nei prossimi mesi per rimanere al passo con i tempi e non farsi cogliere impreparati.
La rivincita degli autoabbronzanti
Per secoli l’abbronzatura è stata sinonimo di povertà, ma la percezione cambiò quando, nell’estate del 1923, Coco Chanel esibì un’affascinante pelle ambrata di ritorno da un viaggio a Cannes. Da allora il panorama mutò notevolmente, fino ad arrivare ai primi autoabbronzanti da uomo prodotti negli anni Cinquanta negli Stati Uniti e alla vera propria mania che invase il mondo del beauty a partire dagli anni Settanta. Negli ultimi anni gli autoabbronzanti sono rimasti nell’ombra, quasi demonizzati a causa del fastidioso effetto “arancione” ormai superato grazie alle nuove formulazioni, ma nell’estate 2021, anche grazie a nuovi prodotti clean in grado di donare un risultato più naturale, assisteremo alla loro rivincita.
Un’estate a colori con gli smalti unisex
Simbolo di ribellione e della controcultura giovanile degli anni Settanta e usato da numerose rockstar del periodo come Mick Jagger e David Bowie come modo per uscire dagli schemi, lo smalto da uomo sta vivendo una nuova giovinezza. Grazie anche a figure come Harry Styles, Dennis Rodman, Johnny Depp, Jared Leto e, in Italia, Achille Lauro e Fedez, che ha da poco lanciato la sua linea, lo smalto, meglio se con colori fluo, ha definitivamente superato i limiti di genere e guiderà i trend beauty maschili della prossima estate.
Ritorno al minimal: dalla beauty routine al make up
Dopo anni di beauty routine complesse, ultima quella coreana in dieci passaggi, e di look estremi dove a farla da padroni erano i colori, dallo smokey eye al make up fluo, nel 2021 stiamo assistendo a un ritorno alle origini, complici anche la pandemia e l’uso della mascherina che hanno rivoluzionato le priorità e hanno spinto molte donne a modificare le proprie abitudini. Il ritorno al minimalismo toccherà il suo apice durante i mesi estivi, quando il caldo e il sole spingeranno verso soluzioni più pratiche e veloci sia in termini di skincare che di make up e quando prevarranno il nude look e i prodotti che uniscono i due mondi, come le DD cream.
Skinification: la cura dei capelli passa per quella della pelle
La skinification è un approccio ibrido, una pratica che vede, durante la fase di creazione di un prodotto, l’unione di tecniche e formulazioni, nonché una contaminazione tra i vari settori beauty. Nel caso dell’haircare, i prodotti dedicati ai capelli superano i loro confini attingendo alla vasta conoscenza del mondo dello skincare per dare vita a sieri e prodotti in grado di nutrire in profondità cuoio capelluto e radici per una chioma più sana e forte.

No#News Magazine è il periodico dell’ozio, non nell’accezione oblomoviana del temine, ma piuttosto in quella dell’Antica Roma dell’otium, ovvero del tempo (libero) da impiegare in attività di accrescimento personale. L’ozio, quale uso ponderato del tempo.
Una luogo di analisi e dibattito (senza essere troppo pomposi) sulle numerose sfaccettature e forme che la cultura può assumere e della pienezza di emozioni che questa può dare.
Una rivista che osserva e narra il fermento delle “nove arti” e che indaga la società odierna al fine di fornire approfondimenti meditati e di lungo respiro.