Incastonata tra le aspre vette dei Carpazi, la regione storica della Transilvania evoca da secoli un fascino misterioso, alimentato da leggende di vampiri e creature della notte. Ma al di là dei miti, questa terra nel cuore della Romania custodisce un patrimonio architettonico e culturale di straordinaria bellezza, fatto di imponenti castelli medievali, cittadelle fortificate e monasteri affrescati.
Il nostro itinerario parte da Cluj-Napoca, vivace centro universitario e porta d’accesso alla Transilvania. La prima tappa è il castello di Bontida, soprannominato la “Versailles della Transilvania”. Costruito nel XVI secolo dalla nobile famiglia ungherese dei Bánffy, questo complesso barocco è stato oggetto di un ambizioso progetto di restauro dopo decenni di abbandono.
Proseguendo verso sud, raggiungiamo una delle gemme architettoniche della regione: il castello di Hunedoara. Eretto nel XV secolo dal condottiero ungherese Giovanni Hunyadi, questa fortezza gotica dal profilo imponente si staglia contro il cielo con le sue alte torri e i bastioni merlati. Qui soggiornò per un breve periodo persino Vlad l’Impalatore, il principe valacco che ispirò la figura di Dracula.
Lasciata Hunedoara, ci dirigiamo verso il cuore della Transilvania. Ecco apparire in lontananza la sagoma inconfondibile del castello di Bran. Arroccato su uno sperone roccioso, con le sue torri coniche e i passaggi segreti, è universalmente noto come il “Castello di Dracula”.
A pochi chilometri da Bran sorge un’altra perla architettonica: il castello di Peles. Costruito alla fine dell’Ottocento come residenza estiva dei sovrani di Romania, è un capolavoro in stile neorinascimentale tedesco. Le sue 160 stanze sono un trionfo di arredi preziosi, arazzi e opere d’arte.
Il nostro viaggio prosegue verso nord, addentrandoci nella regione della Bucovina. Qui il paesaggio si fa più aspro, con fitte foreste di conifere che ricoprono i versanti dei Carpazi Orientali. Ma è soprattutto per i suoi monasteri dipinti che la Bucovina è celebre in tutto il mondo. Questi gioielli dell’arte medievale, patrimonio UNESCO, sono decorati esternamente e internamente con straordinari affreschi.
Uno dei più belli è il monastero di Voronet, soprannominato la “Cappella Sistina d’Oriente” per la ricchezza dei suoi dipinti. La tonalità di blu utilizzata negli affreschi esterni, ottenuta con una tecnica segreta, è talmente unica da essere nota come “blu di Voronet”. Altrettanto suggestivi sono i monasteri di Sucevita e Moldovita.
L’ultima tappa del nostro itinerario è la città di Sighisoara, uno dei borghi medievali meglio conservati d’Europa. Le sue stradine acciottolate, le case colorate e le torri di guardia creano un’atmosfera fiabesca. Qui nacque nel 1431 Vlad l’Impalatore.
Concludiamo il nostro viaggio con un’escursione nei dintorni di Sighisoara, alla scoperta dei villaggi sassoni. Queste comunità di origine tedesca, stanziatesi in Transilvania nel XII secolo, hanno mantenuto per secoli lingua e tradizioni proprie. Oggi molti villaggi sono stati abbandonati, ma alcuni come Viscri e Biertan conservano intatte le loro chiese fortificate.
Castelli, monasteri e borghi medievali sono solo alcune delle meraviglie che la Transilvania e la Bucovina offrono al viaggiatore. Ma il vero tesoro di queste terre è l’ospitalità calorosa dei suoi abitanti, custodi di un patrimonio culturale millenario.
Lasciando questi luoghi, si porta con sé non solo il ricordo di paesaggi mozzafiato e monumenti straordinari, ma soprattutto la sensazione di aver compiuto un viaggio nel tempo, in un angolo d’Europa dove passato e presente si fondono in un affascinante mosaico di storia, cultura e natura incontaminata.
Curioso per natura, vivo la vita come se non ci fosse un domani.