Incastonata tra le maestose vette delle Alpi, la Valle d’Aosta è una regione che custodisce tesori d’arte e cultura millenaria. Questo viaggio ci porta alla scoperta delle sue città più affascinanti, dove il retaggio romano si fonde con l’eredità medievale e le tradizioni alpine, creando un mosaico unico di esperienze per il viaggiatore curioso.

Aosta: l’Augusta Praetoria romana

Il nostro percorso inizia ad Aosta, l’antica Augusta Praetoria fondata dai Romani nel 25 a.C. La città conserva un impianto urbanistico romano quasi intatto, con le mura, il teatro e l’imponente Arco di Augusto a testimoniare il suo glorioso passato.

Da non perdere è la Collegiata di Sant’Orso, gioiello dell’arte romanica, con il suo chiostro affrescato e il campanile romanico. Il Museo Archeologico Regionale offre un viaggio attraverso i millenni, dai reperti preistorici all’età moderna.

Per una pausa gastronomica, assaggiate la tipica “carbonada”, uno stufato di manzo al vino rosso, accompagnato da un bicchiere di Fumin, robusto vino rosso autoctono.

Fénis: il castello delle fiabe

A pochi chilometri da Aosta, il Castello di Fénis si erge come un sogno medievale divenuto realtà. Con le sue torri merlate e le mura possenti, questo maniero del XIV secolo è considerato uno dei più belli d’Europa. Gli affreschi del cortile interno e della cappella sono autentici capolavori dell’arte gotica.

Dopo la visita, concedetevi un piatto di “seuppa à la vapelenentse”, una zuppa di cavolo e fontina, abbinata a un calice di Petite Arvine, un elegante vino bianco locale.

Bard: fortezza tra i monti

Dominando la stretta gola della Dora Baltea, il Forte di Bard è una straordinaria testimonianza di architettura militare. Oggi ospita mostre d’arte e il Museo delle Alpi, offrendo una prospettiva unica sulla vita e la storia della regione alpina.

Ai piedi della fortezza, il borgo medievale di Bard sembra fermo nel tempo. Qui potrete gustare la “mocetta”, carne di capra o manzo essiccata e speziata, accompagnata dal Torrette, un vino rosso corposo e fruttato.

Issogne: affreschi e vita quotidiana

Il Castello di Issogne ci regala uno spaccato della vita nobiliare del XV secolo. Gli affreschi del porticato, che raffigurano scene di vita quotidiana, sono un unicum nell’arte europea del periodo. Il castello conserva anche arredi originali e una cucina rinascimentale perfettamente conservata.

Nel vicino borgo, assaggiate la “fonduta”, piatto simbolo della Valle d’Aosta a base di fontina fusa, uova e tartufo, da accompagnare con un bicchiere di Blanc de Morgex et de La Salle, vino bianco prodotto dai vigneti più alti d’Europa.

Châtillon: tra castelli e vigneti

Châtillon è un crocevia di storia e natura. Il Castello Gamba, oggi museo di arte moderna e contemporanea, offre una collezione sorprendente in un contesto alpino. Poco distante, il Castello di Ussel è un esempio perfetto di architettura militare medievale.

La zona è rinomata per i suoi vigneti. Gustate un piatto di “cotechino alla valdostana” con un calice di Chambave Muscat, vino dolce aromatico ideale anche come aperitivo.

Saint-Vincent: la “riviera delle Alpi”

Conosciuta come la “Riviera delle Alpi” per il suo clima mite, Saint-Vincent unisce il fascino di un centro termale a quello di una piccola città d’arte. Il Casino de la Vallée, uno dei più grandi d’Europa, è un’attrazione per gli amanti del gioco d’azzardo, mentre il centro storico conserva interessanti esempi di architettura liberty.

Concludete la giornata con un piatto di “polenta concia”, arricchita con fontina e burro, accompagnata da un robusto Enfer d’Arvier, vino rosso dal nome evocativo.

 

La Valle d’Aosta, con le sue città d’arte, offre un viaggio nel tempo e nei sapori. Ogni pietra racconta una storia, ogni piatto rivela una tradizione. Qui, tra le vette alpine, si scopre un patrimonio culturale e gastronomico che sorprende e incanta, invitando il viaggiatore a tornare, stagione dopo stagione, per svelare nuovi segreti di questa terra straordinaria.