Oltre 2300 camminatori provenienti da 29 Paesi diversi nei primi 7 mesi di vita. Questi i dati ufficiali rilasciati dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene rispetto al flusso e all’andamento del Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, inaugurato l’8 luglio 2023.
I dati sul Cammino sono emersi dalla riunione programmatica dell’Associazione con i Comuni attraversati, dove si è tracciato un bilancio dei primi mesi di questa infrastruttura verde. Sin dal suo lancio, ripreso da media nazionali e internazionali, il Cammino ha subito registrato un fortissimo interesse, tanto che solo nelle prime due settimane sono state oltre 200 le credenziali scaricate. A oggi, e in continua crescita, tra quelle scaricate dal sito e quelle consegnate negli infopoint dell’area UNESCO, si parla già di migliaia.
A percorrere questo itinerario a tappe di 51 chilometri sono stati camminatori da tutto il mondo. Oltre all’Italia, con il 50% di presenze, si spartiscono il restante 50% sia Paesi europei – Germania, Francia, Belgio, Romania, Norvegia, Repubblica Ceca, Svizzera, Croazia, Estonia, Austria, Slovacchia, Lettonia, Spagna, Inghilterra, Olanda, Polonia, Svezia, Ungheria, Galles, Scozia – che extra europei come Australia, USA, Messico, Cina, Camerun, Brasile, Taiwan e Canada. Dati che rispecchiano l’andamento dei flussi turistici del territorio, a dimostrazione che il Cammino rappresenta una delle esperienze outdoor preferite dai visitatori che vengono alla scoperta delle Colline Patrimonio dell’Umanità.
“I dati confermano che la realizzazione di questo itinerario è stata un’intuizione vincente. Il Cammino, che ha comportato un intenso lavoro di oltre 3 anni, è uno dei progetti più ambizioni del Sito UNESCO delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – commenta Marina Montedoro, Presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – e rappresenta una perfetta sintesi dei nostri obiettivi di favorire un turismo a basso impatto, lento e sostenibile che incontri l’esigenza di tutelare e valorizzare un territorio oggi patrimonio dell’umanità. Un progetto che richiede costante attenzione, manutenzione e cura, proprio come l’intera area, e che, dati alla mano, rappresenta una vera e propria attrazione per immergersi lentamente nel territorio scoprendone natura, storia, cultura, arte, tradizioni ed enogastronomia. Ancora una volta vogliamo ringraziare il Governatore Luca Zaia da cui, durante il tempo della pandemia, è partita l’idea della realizzazione del Cammino, Giovanni Carraro, esperto escursionista e project manager del tracciato e le amministrazioni comunali per aver spostato l’idea e averla sempre supportata. Lascio per ultimi nei ringraziamenti i veri protagonisti di questo progetto: i volontari, dagli Alpini ai gruppi CAI coinvolti, senza la cui presenza non sarebbe possibile manutenere in condizioni ottimali tutto l’anno l’intero tracciato e i privati cittadini che con la loro disponibilità continuano a fornirci il loro fondamentale supporto”.
Il Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sarà anche protagonista delle giornate “Cammini Aperti”, il più grande progetto nazionale di promozione del turismo lento, volto a valorizzare i sentieri e i cammini italiani. Ogni Regione porterà all’attenzione due percorsi durante quei giorni e per il Veneto sono stati scelti il Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Monselice, città giubilare dove si incontrano i cammini europei Romea Germanica, Romea Strata, Cammino di Sant’Antonio, Vie verso il Cammino di Santiago. Sulle Colline l’appuntamento è per il 13 aprile a Farra di Soligo.
Direttore responsabile di No#News Magazine.