Nel cuore della provincia di Cadice, nella suggestiva regione dell’Andalusia, si cela un tesoro nascosto chiamato Setenil de las Bodegas. Questo pittoresco villaggio spagnolo è famoso per le sue case che sembrano emergere dalla roccia stessa, creando un’atmosfera unica e affascinante.
Setenil de las Bodegas si distingue per la sua architettura unica e straordinaria. Le case del villaggio sono state costruite all’interno delle profonde gole e sotto gli spettacolari ponti naturali creati dall’erosione nel corso dei secoli. Queste abitazioni sembrano fondersi con le rocce circostanti, offrendo un panorama sorprendente e affascinante. I visitatori avranno l’opportunità di esplorare le strade labirintiche e le piazzette suggestive del villaggio, ammirando la fusione perfetta tra l’uomo e la natura.
L’origine del villaggio di Setenil de las Bodegas risale a tempi antichi, con insediamenti umani che risalgono all’epoca preistorica. Tuttavia, gran parte dell’aspetto attuale del villaggio, con le case scavate nella roccia, è il risultato di secoli di adattamento e costruzione. Molte delle case sono state scavate nella roccia per sfruttare la sua naturale capacità di isolamento termico, che aiuta a mantenere le temperature fresche durante i caldi mesi estivi e calde durante i mesi invernali. Il villaggio ha una storia ricca che comprende periodi di dominio romano, visigoto e moresco, e durante questi periodi, l’architettura delle case è stata adattata e modificata per rispecchiare le esigenze e le preferenze dei residenti dell’epoca. La forma attuale delle case scavate nella roccia è il risultato di quest’evoluzione storica.
Setenil de las Bodegas vanta una storia millenaria, risalente all’epoca dei Romani. Nel villaggio, potrai ammirare la Chiesa di Nuestra Señora de la Encarnación, un’imponente struttura religiosa che domina il centro storico. Esplora le antiche grotte e scopri i resti delle mura medievali che circondavano il borgo. Durante il tuo soggiorno, potrai anche visitare una delle famose cantine del villaggio, dove potrai degustare i pregiati vini locali.
Setenil de las Bodegas non è solo un paradiso per gli occhi, ma anche per il palato. Il villaggio vanta una tradizione culinaria radicata, con una varietà di piatti tipici della regione dell’Andalusia. Le tapas sono la specialità del posto, e potrai gustare le deliziose tapas locali nei numerosi bar e ristoranti del villaggio. Assapora il salmorejo, una zuppa fredda a base di pomodoro, o il pesce fritto fresco accompagnato da una buona birra locale. I visitatori potranno godersi un autentico banchetto andaluso in un’atmosfera tradizionale e accogliente.
Setenil de las Bodegas offre anche l’opportunità di immergersi nella natura incontaminata della regione. I dintorni del villaggio sono caratterizzati da paesaggi mozzafiato, con colline verdeggianti, valli e fiumi. Gli amanti del trekking possono esplorare i sentieri che conducono attraverso le montagne circostanti, godendo di panorami spettacolari lungo il percorso. Non perdere l’occasione di visitare il vicino Parco Naturale della Sierra de Grazalema, una riserva della biosfera dell’UNESCO, con la sua flora e fauna uniche.
Setenil de las Bodegas è vivo di tradizioni locali e feste popolari. Durante l’anno, vengono organizzate diverse celebrazioni che riflettono la cultura e le radici del villaggio. Il festival di San Sebastián, che si svolge a gennaio, è un evento imperdibile, con processioni religiose, spettacoli folkloristici e fuochi d’artificio che riempiono il cielo notturno. Durante il festival, i visitatori possono immergersi nell’atmosfera festosa e partecipare alle tradizioni locali.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.
