Machu Picchu, il gioiello archeologico delle Ande centrali peruviane, è attualmente al centro di un’accesa polemica che ha portato a manifestazioni e scioperi da parte degli abitanti locali. La decisione del ministero della Cultura di coinvolgere un partner privato per la vendita online dei biglietti ha generato proteste che hanno coinvolto anche i turisti, costretti ad evacuare l’area.
Il contesto delle proteste
Dal 25 gennaio, gli abitanti di Machu Picchu sono scesi in strada, bloccando i treni e chiudendo i negozi, in segno di protesta contro la privatizzazione del sito e la decisione di coinvolgere Joinnus per la vendita online dei biglietti. L’operatore ferroviario, Ferrocarril Transandino, ha sospeso i collegamenti a causa delle manifestazioni, causando notevoli disagi.
La Controversia sulla privatizzazione
Le organizzazioni contrarie alla decisione governativa chiedono la rescissione del contratto con Joinnus, definendolo illegale. Secondo Darwin Baca, ex sindaco del distretto di Machu Picchu, il nuovo sistema potrebbe consentire a Joinnus di beneficiare di commissioni fino a 3,2 milioni di dollari all’anno. Il ministro della Cultura, Leslie Urtega, replica sostenendo che non c’è privatizzazione del patrimonio culturale e che Machu Picchu appartiene a tutti i peruviani.
Proteste e impatti economici
Le proteste hanno causato evacuazioni di turisti e la chiusura di attività commerciali, generando problemi economici significativi per il Paese. Il ministro della Cultura ha dichiarato sui social che le visite a Machu Picchu si svolgono normalmente, ma il clima di incertezza persiste.
Ricerca di soluzioni
Il governatore della regione di Cusco, Werner Salcedo, ha convocato una riunione tecnica per cercare una soluzione al conflitto. Tuttavia, i manifestanti hanno rifiutato di sospendere lo sciopero. La situazione rimane in stallo, e le parti coinvolte devono trovare un compromesso per garantire il regolare svolgimento delle attività turistiche.
La storia e l’importanza di Machu Picchu
Machu Picchu, immersa tra le vette delle Ande centrali peruviane, è un monumento di straordinaria importanza storica e architettonica. Costruita nel XV secolo durante l’Impero Inca, questa cittadella sacra rappresenta un capolavoro di ingegneria e design, testimoniando l’abilità avanzata di questa antica civiltà.
Un storia intricata
La storia di Machu Picchu è avvolta dal mistero. Costruita sotto l’Imperatore Inca Pachacuti, la sua funzione esatta rimane oggetto di speculazione tra gli studiosi. Alcuni ritengono che fosse un sito religioso o una dimora reale, mentre altri ipotizzano che fosse un avamposto strategico. La sua scoperta da parte dell’esploratore Hiram Bingham nel 1911 ha rivelato le sue meraviglie al mondo, aprendo le porte a un viaggio attraverso il tempo e la cultura Inca.
Architettura Inca maestosa
Machu Picchu si distingue per la sua architettura sofisticata e armoniosa, integrata con il paesaggio circostante. Le terrazze agricole scalano il pendio della montagna, sfruttando astutamente il terreno per scopi agricoli. La precisione delle pietre tagliate e la maestria con cui sono state posizionate sono esemplari dell’arte Inca. Gli edifici, realizzati con pietre perfettamente lavorate, mostrano una padronanza della tecnica costruttiva, con giunti così accurati che non è possibile inserire nemmeno una lama di coltello tra le pietre.
Integrazione con la natura
Ciò che rende Machu Picchu unica è la sua integrazione armoniosa con l’ambiente circostante. La cittadella sembra fondersi con la montagna, con i suoi edifici che seguono la forma naturale del terreno. Le vedute panoramiche offerte dai vari punti della cittadella sono straordinarie, regalando un’esperienza visiva mozzafiato che ha affascinato i visitatori di tutto il mondo.
Simbologia e arte sacra
Oltre alla sua magnifica architettura, Machu Picchu è impregnata di simbolismo e arte sacra. Le rovine mostrano intagli e sculture che raffigurano animali, divinità e elementi della natura, tutti carichi di significato spirituale per gli Inca. I templi e gli altari presenti nel sito evidenziano la profonda connessione della civiltà Inca con la spiritualità e la natura circostante.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.