Se non hai voglia di lasciare il Bel Paese e vuoi trascorrere una vacanza divisa tra mare, montagna e storia, un’ottima scelta è la Sicilia orientale. Un viaggio incentrato tra siracusano e catanese. Una buona soluzione è dividere il pernottamento; il primo a Noto, capitale barocca, dalla quale si possono raggiungere le principali località turistiche e marittime del siracusano, il secondo a Catania, città ricca di storia e di intrattenimento, comoda anche per la vicinanza con l’aeroporto.

L’itinerario di viaggio presentato è adatto se si vogliono trascorrere dai sette ai quattordici giorni in questa regione. Il punto di partenza è la città di Noto, capitale barocca, ricostruita dopo il terremoto del 1693 che distrusse il precedente sito cittadino, e caratterizzata proprio da edifici religiosi e civili che rispecchiano il barocco, un’influenza artistica, che pone angosciosi interrogativi sul senso della nostra esistenza umana e che avverte e trasmette inquietudini. Fulcro della città e centro dell’espressionismo tardo barocco è la cattedrale di San Nicolò e palazzo Ducezio, collocati nella principale via cittadina. Poco distante dalla cattedrale e dalla sua scalinata scenografica, che ha ispirato artisti e stilisti, si trova la chiesa di San Domenico, altro gioiello barocco.

itinerario di viaggio nella Sicilia orientale, #Alla scoperta della Sicilia orientale
Noto

Consiglio di girare tra le vie di Noto, in mattinata per evitare l’afa durante la stagione estiva e di recarsi nel primo pomeriggio, distante pochi chilometri, alla riserva naturale di Vendicari, che ha tre diversi punti di accesso principali, ma se si vuole vedere l’antica tonnara, bisogna accedere dall’ingresso omonimo della riserva. A pochi minuti a piedi seguendo il sentiero, tra gli specchi d’acqua, dove riposano diverse specie volatili, tra cui i fenicotteri rosa, si arriva alla spiaggia che affaccia sulla tonnara, caratterizzata da sabbia bianca e un mare limpidissimo. Dopo un bagno, ci si può incamminare tra gli innumerevoli itinerari che propone la riserva, scoprendo diversi punti panoramici, affacciati sia a strapiombo sul mare, sia sul crinale che sovrasta i principali laghetti. Ideale è aspettare il tramonto per recarsi presso la tonnara e ammirare i colori del mare e del cielo che si riflettono tra i pilastri fino l’imbrunire.

Un’altra possibilità dopo una mattinata tra cattedrali e palazzi barocchi è recarsi presso il Lido di Noto, e dirigersi verso la spiaggia della Pizzuta, appartenente sempre al distretto di Eloro e meno conosciuta, dove in assoluta tranquillità e lontana dal turismo di massa, ci si può rilassare ammirando un luogo incontaminato e confinante con la parte settentrionale della riserva di Vendicari. Anche la Pizzuta, presenta diversi itinerari, per coloro che non amano trascorrere l’intero pomeriggio sulla battigia, infatti, con un quarto d’ora di camminata, lungo la scogliera, si può arrivare alla spiaggia di Eloro e ammirare i pochi resti rimasti dell’antico sito.

Tonnara di Vendicari (giugno'09)

Un itinerario alternativo per coloro che non intendono trascorrere l’intero soggiorno al mare, è passare una giornata o anche solo un pomeriggio, presso la riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile, raggiungibile con mezzora di macchina da Noto, durante la salita verso la riserva, si può ammirare il panorama e vedere la città di Avola in lontananza. Arrivati al parcheggio della riserva di Cavagrande, si può iniziare la discesa verso le gole scavate dal fiume Cassibile, e dopo un’oretta si arriva ai laghetti e alle pozze dove potersi rinfrescare. Consigliatissimo avere con sé delle scarpe adatte per camminare sulle rocce scivolose e addentrarsi cosi in punti diversi scavati dal fiume e arrivare fino alla cascata che cade nel laghetto principale, dove ci si immerge in un luogo unico e inaspettato per chi si reca in Sicilia. Tra le pozze, si può ammirare il canyon e tutte le forme scavate dal fiume nel tempo, circondati da una vegetazione verde e rigogliosa, che non ci si aspetta di vedere in una delle regioni più aride durante la stagione estiva.

Riserva Naturale Orientata di Cavagrande del Cassibile

Per coloro che non intendono passare l’intera giornata tra le gole, è possibile con mezzoretta di macchina, raggiungere Avola, città famosa per il vino che porta il suo nome, Nero d’Avola e per le mandorle. Anche Avola distrutta e ricostruita dopo il terremoto del 1693, presenta diversi edifici religiosi di rilievo come la Chiesa Madre San Nicolò e come ogni centro cittadino siciliano che si rispetti possiede innumerevoli pasticcerie dove potersi godere un buon gelato con la bioscia o un tipico cannolo siciliano, tra cui l’Avveduto Caffè Pasticceria Gelateria.

Inoltre, Avola affaccia sul mare e possiede un suo lido marittimo, che parte dall’antica tonnara cittadina, chiusa al pubblico, essendo pericolante e si sviluppa per diversi centinaia di metri. Lungo il Lido di Avola, si possono trovare diversi locali in cui ristorarsi o bersi un cocktail.

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Marzamemi

La Sicilia offre innumerevoli borghi affacciati sul mare in cui perdersi, da Marzamemi a Portopalo di Capo Passero, dove si può passeggiare tra le viuzze e perdersi in casette in stile mediterraneo, prima di recarsi in uno dei luoghi da visitare assolutamente, l’Isola delle Correnti. La spiaggia antistante l’isolotto, oltre ad essere ben attrezzata, per coloro che vi si recano con la famiglia o sono interessati alle comodità, offre ampie aree libere, dove si possono lasciare i propri asciugami ed effetti personali prima di incamminarsi verso l’isola, raggiungibile tranquillamente a piedi con la bassa marea, l’importante è dotarsi di scarpette idonee per proteggersi dalle pietre sul fondo ed in pochi minuti si raggiunge una piccola perla, ricoperta dalla tipica macchia mediterranea e dove vi si trova un vecchio faro abbandonato, e visitabile. Luogo ideale per gli amanti della fotografia e per gli aspiranti influencer, dove si possono perdere tra le diverse ambientazioni. Tornati sulla spiaggia, si può ammirare la statua del Cristo Redentore, rivolta verso l’entroterra, con una targa che ci informa di trovarci nel punto più a Sud d’Italia e camminare lungo la battigia, dove si possono notare diverse aree recintate, in quanto la spiaggia è luogo di nidificazione delle tartarughe caretta caretta.

Prima di spostarsi a Catania, per coloro che hanno ancora diversi giorni di soggiorno in questa provincia, è consigliabile, magari in una giornata nuvolosa, di fare tappa a Modica, la città del cioccolato o in alternativa a Siracusa, dove si può visitare l’antichissima Isola di Ortigia, seconda colonia greca in Sicilia dopo Naxos.

Modica è una città che sorprende il visitatore, innanzitutto per il paesaggio inusuale, che non ci ricorda l’immagine stereotipata della Sicilia e soprattutto per la vastità di monumenti e offerte culturali. Tappe imperdibili sono il Duomo di San Pietro e il Duomo di San Giorgio. Ma Modica va scoperta camminando tra i vicoli e le scalinate che portano dalla parte più bassa della città a quella più alta, dove si possono ricercare punti panoramici per ammirare il centro urbano dall’alto, uno dei quali è il Pizzo Belvedere, facilmente raggiungibile in una decina di minuti dal Duomo di San Giorgio.

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Modica

Se invece, si sceglie di trascorrere una giornata a Siracusa, ci si può perdere nei siti archeologici cittadini greco-romani; nell’area del mercato, dove si possono trovare souvenir e anche prodotti gastronomici locali, pomodori secchi, olive; tra i monumenti più famosi come il Castello Maniace, esempio dell’architettura militare di Federico II che affaccia sul porto di Siracusa e la Cattedrale metropolitana della Natività di Maria Santissima, incrocio tra diverse culture, quella greca al suo interno, in quanto custodisce i resti del tempio di Atena, voluto dal tiranno di Siracusa Gelone nel 480 a.C. e quella barocca, riconoscibile dalla facciata della cattedrale. Raccomando nelle giornate serene di dotarsi di occhiali da sole, in quanto la piazza e la cattedrale costruite con materiali di colorazione chiara, riflettono la luce e affaticano gli occhi quasi accecandoli.

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Siracusa

Di ritorno da Siracusa, tappa consigliata è l’Oasi del Gelsomineto, lunga spiaggia preceduta da una pineta, dove ci si può riposare lontano dalla folla e ammirare il punto d’incontro tra il mare e il fiume Cassibile, immergendosi si potrà notare la diversa temperatura delle acque, quella del mare calda e quella del fiume fredda. La spiaggia, inoltre, per gli appassionati di conchiglie, ne è ricca e ci si può perdere nell’ammirarne le diverse tipologie, un consiglio però, per il rispetto dell’ambiente, anche se tentati non portatene via più di una o due, e non prendete nemmeno la fine sabbia chiara, mantenendo così la bellezza di quest’oasi naturale.

Dopo il soggiorno nel siracusano e per avvicinarsi in previsione del ritorno a casa all’aeroporto, ci si può spostare a Catania. Per quanto mi riguarda oltre alle bellezze storico artistiche, la cosa più sorprendete di Catania è l’atmosfera cosmopolita che si respira, con persone provenienti da ogni dove e con una vita notturna non indifferente. Il fulcro della città è Via Etnea, dalla quale si può osservare l’Etna e dove si trovano per gli amanti

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Catania

dello shopping innumerevoli marchi internazionali, ma anche nazionali, come l’antica sartoria Positano by Giacomo Cinque, con punti vendita presenti anche a Noto, Marzamemi e Siracusa, dove si possono comprare abiti in stile siciliano, con stampe riportanti trinacrie e mori. In questo famoso viale si trovano due delle pasticcerie più antiche e conosciute di Catania, Pasticceria Savia e Pasticceria Spinella. Consigliato per chi vuole gustarsi un buon gelato o granita, la Gelateria da Zio Pietro, poco lontana dalle vie del centro, vicino al porto, con una scelta non indifferente di gusti e dove sentirsi parteci della vita dei catanesi, in quanto questa gelateria è un vero e proprio punto di riferimento per gli abitanti del quartiere, e qui mangiare un gelato in compagnia sostituisce il rito del caffè o dell’aperitivo, tipico momento di ritrovo nelle città del Nord Italia. Dopo lo shopping e il soddisfacimento del palato, si possono visitare la Cattedrale di Sant’Agata nella centralissima Piazza del Duomo, il teatro e l’odeon romano, il Castello Ursino e imperdibile tappa il mercato di Catania, che si svolge ogni giorno dal lunedì al sabato, nella Piazza Carlo Alberto di Savoia e nelle vie ad essa circostanti. In questo mercato dall’estensione notevole, si può realmente trovare di tutto, vestiario di ogni tipo, stoffe, tovaglie con trame siciliane, accessori per la persona e per la casa, alimenti di ogni genere e anche accessori per la telefonia; se hai scelto una vacanza low cost, questo è il posto giusto dove trovare qualche pensiero. Catania offre anche una lunghissima spiaggia, lunga18 km, la Plaia, caratterizzata sia da lidi balneari ben attrezzati che da spiagge libere.

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Taormina

Prima di concludere la vacanza, non essendo molto distanti, bisogna recarsi a visitare Taormina e la scenografica Isola Bella, raggiungibili in un’ora di macchina prendendo l’autostrada. Taormina città collinare, conosciuta per l’antico teatro greco-romano, ha tanto da offrire, tra cui i Giardini della Villa Comunale, da dove si può ammirare il mare e il piccolo golfo, che si estende fino ai Giardini Naxos, prima colonia greca di Sicilia. Da Taormina è facilmente raggiungibile l’Istmo di Isola Bella e l’omonima Isola, ammirando i faraglioni che la circondano. Incantevole dal punto di vista naturalistico, ma essendo molto rinomata, è frequentata da molti turisti e non si può pretendere di rilassarsi lontano dagli schiamazzi, ma per la sua bellezza ne vale la pena.

Terminato il soggiorno anche a Catania a pochi chilometri troviamo l’aeroporto, pronti per il ritorno verso casa e con i bagagli pieni di ricordi.