Stando al Mind Health Report 2023, il 56% degli italiani dichiara di sentirsi stressato e per il futuro le previsioni non sono migliori: i dati mostrano che in Italia solo il 16% della popolazione si sente pienamente in buona salute mentale, posizionandosi come Paese con i dati tra i più bassi in Europa. Lo studio evidenzia anche che i giovani e le donne risultano particolarmente vulnerabili, con la tecnologia e la solitudine citati come fattori aggravanti.

Non è un caso, dunque, che negli ultimi tre anni i praticanti di yoga nel nostro Paese siano triplicati, raggiungendo un numero stimato in 6 milioni di persone nel 2023 e, stando all’osservatorio BaliYoga.it, sia in crescita esponenziale anche la quota di yogin, praticanti di genere maschile, passata dal 7% al 33% in dieci anni. 

Fare yoga regolarmente, infatti, può rivelarsi un antidoto per prevenire e contrastare lo stress e i suoi effetti: associata a una significativa diminuzione dei livelli di cortisolo (definito ormone dello stress), la pratica migliora il benessere emotivo e le funzioni cognitive, aumenta la capacità di concentrazione e migliora il sonno. Inoltre, l’esercizio della respirazione consapevole, centrale nello yoga, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e reazioni, favorendo un approccio più equilibrato alla gestione dello stress.

“Sebbene ormai sia noto anche in Italia che praticare yoga porti grandi benefici a qualsiasi età e genere, constatiamo che sono pochi e in calo i ragazzi e le ragazze sotto ai 24 anni che si avvicinano al tappetino” dichiara Simona Tarabini, imprenditrice e insegnante di yoga che nel 2014 ha fondato BaliYoga.it a Milano. Stando all’osservatorio BaliYoga.it – una community che oggi conta 26.000 iscritti e 4.500 praticanti regolari -, dal 2014 al 2023 il numero di yogi tra i 18 e i 24 anni è calato dal 7% al 4%, principalmente per ragioni economiche. “Dalla stragrande maggioranza di loro – continua Tarabini – il prezzo di un abbonamento o di una singola lezione è considerato proibitivo e questo è contrario ai valori di inclusività della nostra pratica e della nostra scuola. Lo yoga è un valido antidoto contro lo stress e deve essere più accessibile. I nostri giovani oggi non se lo possono permettere, anche questo è causa di stress”.