La donazione di sangue è sempre un momento importante nella vita del donatore ma, in alcuni casi, può rivelarsi un’esperienza fisicamente e mentalmente stancante. Una corretta idratazione quotidiana può essere d’aiuto nell’affrontare serenamente questo delicato momento.

È consigliabile, infatti, prima della donazione di sanguebere molta acqua, poiché si verifica una decisiva perdita di liquidiNon si deve però eccedere nel consumo di bevande ricche di caffeina come, ad esempio, caffè o bibite che la contengono, perché, per la loro azione diureticacontribuiscono in modo decisivo a disidratare l’organismoIdratarsi correttamente è di fondamentale importanza anche dopo la donazione per evitare di incorrere in possibili problematiche dovute alla disidratazione: è necessario quindi bere qualche bicchiere d’acqua in più del solito.

Inoltre, uno dei principali elementi che compongono il sangue è il plasma che, a sua volta, è composto per quasi il 92% di acqua. Preparare l’organismo alla donazione, tramite una corretta idratazioneconsentirà quindi al corpo di sostituire e ricostruire immediatamente quanto perso in termini di liquidiUn’adeguata idratazione consente anche di non pregiudicare la qualità delle componenti ematiche prelevate e, di conseguenza, non alterare gli esami del prelievo.

Bere ogni giorno la corretta quantità di acqua è importante, ma avere l’accortezza di idratarsi di più prima e dopo la donazione di sangue è fondamentale.” – Spiega il Professor Umberto Solimene, dell’Università degli Studi di Milano, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino e Presidente FEMTEC. – “Proprio la perdita di liquidi collegata al prelievo di sangue, infatti, potrebbe portare ad una disidratazione fisiologica e ad una diminuzione maggiore del volume del sangue, così come a crampi e spossatezza generale. È bene, quindi, cercare di idratarsi di più in questo periodo di tempo ed evitare le bevande zuccherate”.  Conclude il Professor Solimene.