La società ha da lungo tempo associato la mascolinità a tratti come la forza e l’imperturbabilità. Questa narrazione, seppur radicata nella cultura popolare, esercita una pressione significativa sulla salute mentale maschile. Gli uomini sono spesso “spinti” a reprimere le loro emozioni, un atteggiamento che li porta a mascherare il malessere psicologico e adottare comportamenti compensatori dannosi. Questo fenomeno ha un impatto non solo sulla salute individuale, ma anche sulla società nel suo complesso, con conseguenze tangibili in termini di relazioni interpersonali e professionali, produttività in ambito lavorativo e benessere collettivo. Ed è proprio in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale e nel mese dedicato a questo tema che Elty di DaVinci Salute, scale-up 100% italiana nel settore della digital health, invita a riflettere sulla necessità di superare i ruoli di genere. Gli stereotipi maschili tradizionali ostacolano la promozione del benessere psicologico e la sua efficacia soprattutto nel contesto lavorativo. È fondamentale rompere questo tabù e incoraggiare una cultura sociale e aziendale che valorizzi la vulnerabilità e la ricerca di aiuto, indipendentemente dal genere.
La fotografia di Elty
Dall’ultima analisi condotta da Elty, volta a indagare lo stato della salute mentale dei dipendenti delle aziende che usano il loro servizio di psicologia e psicoterapia online, emerge che soltanto il 30% delle persone che si affidano alle consulenze psicologiche sono uomini. Questo divario va oltre i numeri, toccando profondamente aspetti culturali e sociali che spesso basano le fondamenta sullo stereotipo dell’uomo “forte” secondo il quale chiedere aiuto potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza. La paura di essere percepiti come deboli o incapaci di affrontare le proprie emozioni può spingere a evitare la terapia, perpetuando un circolo vizioso di sofferenza silenziosa. È fondamentale sfatare questi stereotipi e promuovere una cultura che valorizzi la vulnerabilità e la ricerca di benessere psicologico.
A differenza dei loro colleghi, le dipendenti donne dimostrano una maggiore propensione a cercare supporto per la salute mentale, rappresentando il 70% delle richieste di sessioni psicologiche online. Questa disparità suggerisce una maggiore consapevolezza del benessere psicologico e una più spiccata capacità di riconoscere e affrontare le proprie emozioni.
Il ruolo delle aziende
La riluttanza degli uomini a cercare supporto psicologico è un problema culturale che ha un impatto diretto sulla produttività aziendale. Offrendo servizi di benessere mentale come parte integrante del welfare, le aziende non solo dimostrano di valorizzare i propri dipendenti, ma investono anche nel loro successo a lungo termine, favorendo una cultura aziendale inclusiva e resiliente. Un ambiente di lavoro che sostiene la salute mentale è un ambiente che vede concretamente ridurre l’assenteismo e i burnout ed aumentare contestualmente la produttività e soddisfazione generale. In questo modo, si potenziano la soddisfazione e la motivazione dei dipendenti, con effetti positivi anche sulle performance aziendali.
Proprio in quest’ottica, Elty mette a disposizione un supporto fondamentale alle aziende offrendo servizi come medico e pediatra online e percorsi psicologici che le organizzazioni possono integrare nella propria offerta welfare. Grazie a una rete di psicologi e psicoterapeuti, Elty fornisce consulenze online accessibili e riservate, permettendo ai dipendenti di ricevere assistenza professionale comodamente da casa o in ufficio. Questa soluzione non solo facilita l’accesso a supporto psicologico di qualità, ma contribuisce anche a creare un ambiente lavorativo in cui i collaboratori si sentono valorizzati e supportati nella gestione delle proprie sfide emotive e personali.
In un mondo del lavoro in continua evoluzione, abbracciare la salute mentale come parte integrante dei benefici aziendali è un passo fondamentale per migliorare la vita dei dipendenti e ottenere risultati aziendali positivi. Le aziende hanno quindi un’opportunità straordinaria in questo contesto: possono diventare alleate preziose nel promuovere un benessere psicologico che sia davvero inclusivo e accessibile a tutti, a prescindere dal genere.
No#News Magazine è il periodico dell’ozio, non nell’accezione oblomoviana del temine, ma piuttosto in quella dell’Antica Roma dell’otium, ovvero del tempo (libero) da impiegare in attività di accrescimento personale. L’ozio, quale uso ponderato del tempo.
Una luogo di analisi e dibattito (senza essere troppo pomposi) sulle numerose sfaccettature e forme che la cultura può assumere e della pienezza di emozioni che questa può dare.
Una rivista che osserva e narra il fermento delle “nove arti” e che indaga la società odierna al fine di fornire approfondimenti meditati e di lungo respiro.