La Kirin Holdings, gigante giapponese del beverage parte del gruppo Mitsubishi, ha appena rivoluzionato il modo in cui percepiamo e consumiamo il sale con il lancio dell’innovativo Electric Salt Spoon. Questo cucchiaio elettrificato è stato sviluppato grazie a una ricerca congiunta con il Laboratorio del professor Homei Miyashita dell’Università di Meiji, esperto di fama internazionale in scienze dei media.
L’Electric Salt Spoon sfrutta una tecnologia all’avanguardia che amplifica fino a 1,5 volte il gusto salato percepito quando si mangiano cibi a basso contenuto di sodio. Questo dispositivo da tavola rivoluzionario permette così di ridurre l’assunzione eccessiva di sale senza compromettere il sapore degli alimenti.
Il problema dell’elevato consumo di sodio è particolarmente grave in Giappone, dove i dati mostrano che l’assunzione giornaliera media di sale per gli adulti di età pari o superiore a 20 anni è di 10,1 grammi, ben oltre il limite di 5 grammi raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa situazione è strettamente correlata a un maggior rischio di ipertensione, ictus e altre patologie legate all’eccesso di sale.
Kirin, storicamente nota per la sua Kirin Brewery fondata nel 1907, sta diversificando le sue attività tradizionali nel campo della birra per concentrarsi sul promettente settore della salute. Con il lancio dell’Electric Salt Spoon, l’azienda mira a “realizzare una società in cui le persone possano migliorare il loro stile di vita”, come sottolinea il professor Miyashita.
Inizialmente, solo 200 esemplari di questi cucchiai elettrici saranno messi in vendita online in Giappone al prezzo di 19.800 yen (circa 116 euro), seguiti da una serie limitata presso un rivenditore giapponese a giugno. Tuttavia, Kirin ha ambizioni globali e punta a raggiungere 1 milione di utenti in tutto il mondo entro i prossimi cinque anni, avviando le vendite all’estero già dal 2024.

Direttore editoriale di No#News Magazine.
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Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.