La rianimazione cardiopolmonare (RCP) è un’abilità vitale per salvare la vita delle persone colpite da arresti cardiaci improvvisi. La tempestività dell’intervento è fondamentale, in quanto aumenta le probabilità di sopravvivenza del paziente di 2-3 volte se eseguita entro pochi minuti dall’arresto cardiaco.
Tuttavia, affinché la RCP sia efficace, deve essere eseguita al ritmo di almeno 100 battiti al minuto (bpm), ma non oltre 120 bpm. Trovare il tempo giusto non è sempre semplice, ed è per questo che nel corso degli anni gli esperti hanno raccolto diverse canzoni che possono aiutarci a mantenere il ritmo corretto.
Su Spotify esistono playlist apposite, come ad esempio “Songs to do CPR to”, che includono brani musicali ideali per la RCP. Ecco alcuni esempi:
- “Stayin’ Alive” – Bee Gees
- “Crazy in Love” – Beyoncé e Jay-Z
- “I Will Survive” – Gloria Gaynor
- “Dancing Queen” – ABBA
- “Sorry” – Justin Bieber
- “Everybody” – Backstreet Boys
- “Back in Black” – AC/DC
- “Foxey Lady” – Jimi Hendrix
- “Rumor Has It” – Adele
- “Who’s That Girl” – Madonna
In Europa, ogni anno circa 700.000 persone sono colpite da arresti cardiaci improvvisi. Tuttavia, solo nel 15% dei casi viene iniziata la RCP, nonostante il 70% degli arresti cardiaci avvenga in presenza di qualcuno.
Se riuscissimo ad aumentare la percentuale di inizio della RCP al 50-60%, anche promuovendo maggiormente i corsi di primo soccorso, secondo quanto riportato dall’INAIL, potremmo salvare circa 100.000 persone all’anno. È fondamentale sensibilizzare la popolazione sull’importanza di agire prontamente e correttamente di fronte a un arresto cardiaco, utilizzando anche strumenti come la musica per mantenere il ritmo adeguato durante la RCP.
Oltre alla musica, sono disponibili applicazioni mobili e dispositivi che forniscono indicazioni vocali sul ritmo della RCP, aiutando le persone a eseguire correttamente le compressioni toraciche. La combinazione di tecnologia e musica può essere un’arma potente nella lotta contro gli arresti cardiaci improvvisi.
Promuovere una maggiore consapevolezza e formazione sulla RCP è essenziale per consentire a un numero sempre maggiore di persone di intervenire tempestivamente in caso di emergenza. Corsi di primo soccorso accessibili e diffusi in ambito scolastico e lavorativo possono fare la differenza, garantendo che più persone sappiano come agire in situazioni di arresto cardiaco.
Le canzoni che salvano vite rappresentano solo uno degli strumenti a nostra disposizione per migliorare le probabilità di sopravvivenza nelle emergenze cardiache. Ognuno di noi può fare la differenza quando si tratta di salvare una vita. Con un impegno collettivo, possiamo rendere la RCP un’abilità diffusa e accessibile, garantendo così un futuro più sicuro per tutti.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.