Gli uomini sono spesso ritratti come molto sicuri delle proprie abilità e dei propri comportamenti sessuali. Tuttavia, la realtà è che anche gli uomini, così come le donne, si trovano spesso ad affrontare una vasta gamma di problemi di salute sessuale che possono influire profondamente sul loro benessere generale e sulle relazioni intime. Mentre le conversazioni sui problemi sessuali stanno gradualmente diventando più aperte, molti uomini soffrono ancora in silenzio a causa degli stigmi sociali e della mancanza di consapevolezza di sé e del proprio corpo.
LELO crede che una corretta educazione sessuo-affettiva e la comprensione di sé e dell’altro siano le chiavi per abbattere le barriere e aiutare gli uomini a condurre vite sessuali più soddisfacenti e più sane. In occasione della Giornata Internazionale dell’uomo, celebrata il 19 novembre, esploriamo a fondo il complesso panorama delle disfunzioni sessuali che gli uomini possono incontrare nel loro cammino. L’obiettivo è combattere lo stigma e promuovere una cultura di dialogo aperto, informazione e, di conseguenza, una migliore salute sessuale per tutti.
Quando il desiderio è contenuto: Bassa Libido
Immagina di trovarti in un ambiente intimo con la tua partner – o il tuo partner; l’atmosfera è perfetta, ma il tuo desiderio sessuale sembra essere bloccato. Questo problema, più comune di quanto si pensi, è noto come bassa libido o ridotto desiderio sessuale. I fattori che contribuiscono alla bassa libido possono essere diversi, come lo stress, i problemi di relazione, le difficoltà sul piano psicologico ed emotivo, gli squilibri ormonali o l’assunzione di alcuni farmaci.
La prima cosa da fare per affrontare questo ostacolo è comunicare con la propria partner – o il proprio partner – in modo onesto e aperto, per non creare distanze tra i membri della coppia, bensì agevolare una reciproca comprensione e condivisione. Se necessario, cerca consigli professionali, poiché le cause che possono celarsi dietro la bassa libido, come squilibri ormonali o fattori psicologici, potrebbero richiedere l’attenzione di un esperto. Dichiara la Dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa SISP e consulente LELO: “Molto spesso intervenire precocemente è la strada più semplice per affrontare una piccola difficoltà che, se trascurata, può ingigantirsi e creare un circolo vizioso difficile da spezzare”.
Quando l’ansia da prestazione ha la meglio: Deficit Erettile
Il deficit erettile (DE) è un termine che spesso suscita ansia e apprensione tra gli uomini, ma è cruciale capire che non è un ostacolo insormontabile. Fattori fisici come il diabete e l’ipertensione o fattori psicologici come l’ansia o la depressione possono contribuire al DE. Colpisce circa il 20% degli uomini di età superiore ai 20 anni, ovvero circa 20 milioni di persone. Tuttavia, può riguardare anche persone molto giovani, alle prime esperienze sessuo-affettive, dove la preoccupazione di “fare brutta figura” o un’eccessiva auto-osservazione (spectatoring) possono rendere difficoltoso il raggiungimento e/o il mantenimento dell’erezione.
“Fortunatamente, esistono diverse possibilità di affrontare tale condizione – aggiunge la Dott.ssa Valentina Cosmi – “in prima battuta, soprattutto in giovane età, è importante valutare la possibilità di ricorrere ad un intervento di tipo psico-sessuologico, per approfondire gli aspetti di natura emotiva e psicologica, eventualmente associando (sotto stretto controllo medico e solamente se necessario) un farmaco. È importante infatti evitare una patologizzazione del sintomo e cercare invece di capire le ragioni alla base della difficoltà e affrontarla in modo sereno, attraverso un percorso che aiuti la persona ad essere maggiormente consapevole di come “funziona” a livello sessuale”.
La medicina moderna inoltre offre diverse soluzioni, che vanno dai farmaci orali, alle iniezioni intracavernose, fino agli impianti penieni. Consultare un professionista del benessere sessuale può essere fondamentale per determinare la soluzione più adatta alla tua condizione specifica.
Quando il sesso è una corsa contro il tempo: Eiaculazione Precoce
Per alcuni uomini, i rapporti sessuali possono sembrare più una maratona a causa dell’eiaculazione precoce (EP). Tuttavia, l’EP non deve essere un motivo di insicurezza o bassa autostima. L’eiaculazione precoce è un problema piuttosto comune che, se correttamente trattato, può essere gestito con efficacia. Il metodo stop-start, la tecnica della compressione o gli esercizi di Kegel possono essere d’aiuto. Inoltre, lavorare su una maggiore consapevolezza del tuo corpo può aiutarti a riprendere il controllo sul tuo climax, rendendo il rapporto più soddisfacente. “Occorre ricordare, che il “tempo” dell’eiaculazione riflette anche un tempo interno della persona; di solito, l’ansia e la preoccupazione legata alla prestazione sono ottime alleate dell’EP, così come l’essere molto concentrati sul/sulla partner e sulla necessità di “dare piacere” all’altra/o distraendosi o mettendo in secondo piano se stessi. Non dimentichiamo che è difficile dare piacere a qualcuno se non si è in grado di dare piacere a se stessi.”, conclude la Dott.ssa Valentina Cosmi.
Quando l’attesa si fa prolungata: Eiaculazione Ritardata
Al contrario, alcuni uomini affrontano la sfida dell’eiaculazione ritardata (ER), dove raggiungere l’orgasmo diventa un’impresa più lunga e difficile del previsto. L’ER può derivare da fattori psicologici o effetti collaterali dei farmaci, come ad esempio i farmaci per facilitare l’erezione. In questi casi, consultare un esperto può aiutare a scoprire le cause profonde del disagio e migliorare la soddisfazione sessuale complessiva.
Dichiara la Dott.ssa Valentina Cosmi: “Talvolta l’ER si configura semplicemente come l’altra faccia della medaglia dell’EP: non di rado infatti, uomini che sperimentano l’EP si ritrovano in alcuni momento ad avere la difficoltà opposta. Questo accade perché le cause di natura psicologica alla base di questi sintomi sono spesso simili e sovrapponibili.”
Malattia di La Peyronie, come gestirla
La malattia di Peyronie è una condizione caratterizzata dalla formazione di tessuto cicatriziale fibroso nel pene, che provoca una curvatura o flessione dolorosa. Oltre al disagio fisico, può essere emotivamente molto difficile da gestire. Le opzioni di trattamento vanno dalla terapia farmacologica alla chirurgia, a seconda della gravità della condizione. “Consultare un urologo è fondamentale per elaborare un piano di trattamento su misura che soddisfi le specifiche esigenze. La gestione chirurgica e medica dovrebbe comunque sempre essere affiancata da un adeguato supporto psico-sessuologico, per evitare l’aumento di livelli di ansia e preoccupazione rispetto al proprio benessere sessuale.”, aggiunge la Dott.ssa Valentina Cosmi.
Quando c’entrano gli ormoni: Basso Testosterone
Livelli bassi di testosterone possono influire profondamente su diversi aspetti della salute maschile legati all’umore e all’energia di una persona. I sintomi possono comprendere affaticamento, depressione e riduzione della massa muscolare. Fortunatamente, la terapia ormonale sostitutiva (TOS) può aiutare a ripristinare l’equilibrio ormonale. Tuttavia, è fondamentale consultare un esperto per valutare i potenziali rischi e benefici della TOS e determinare se sia o meno l’approccio giusto per te.
Quando lo specchio è un ostacolo: la Body Image
Anche gli uomini, come le donne, possono provare insicurezze sul loro aspetto fisico, specialmente nell’intimità. È essenziale ricordare che la fiducia in se stessi e l’accettazione di sé sono la base di una vita, non solo sessuale, soddisfacente e appagante. Impegnarsi in scelte di stile di vita salutari, come l’esercizio regolare e una dieta equilibrata, e soprattutto prenderti cura di te e dei tuoi bisogni anche emotivi, può migliorare la tua salute fisica e la tua autostima.
I problemi di salute sessuale non sono selettivi: possono colpire uomini provenienti da vari contesti sociali e dai più diversi stili di vita. Riconoscere che queste situazioni non dovrebbero mai essere motivo di vergogna o imbarazzo è fondamentale. Invece, dovrebbero promuovere conversazioni aperte e soluzioni proattive, coinvolgendo un professionista del benessere sessuale se necessario.
Per promuovere un dialogo realmente costruttivo su questi temi, è fondamentale combattere pregiudizi e stereotipi e lottare affinché ogni uomo possa superarli e vivere una sessualità nuovamente soddisfacente, dal punto di vista sia fisico sia emotivo.
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