Se c’è un marchio che incarna l’essenza dell’eleganza senza tempo, è Hermès. Fondato nel 1837 da Thierry Hermès come bottega di fini articoli di sella e finimenti, l’azienda ha attraversato due secoli di storia per diventare un simbolo di lusso e stile senza tempo. Tra i suoi pezzi più iconici spiccano la Birkin e la Kelly, due borse che hanno conquistato il cuore delle fashioniste di tutto il mondo e che incarnano l’artigianalità, il prestigio e il valore duraturo.
La storia di Hermès è intrisa di tradizione artigianale e impegno per l’eccellenza. La maison parigina ha iniziato come sellaio, fornendo ai nobili francesi sellature impeccabili e finimenti di alta qualità. Nel corso degli anni, Hermès ha ampliato la propria offerta, includendo accessori in pelle, foulard di seta e, naturalmente, borse.
La nascita della Birkin e della Kelly è avvolta nel mito. Si dice che l’idea della Birkin sia nata da un incontro casuale tra l’allora presidente di Hermès, Jean-Louis Dumas, e l’attrice Jane Birkin su un volo nel 1981. Durante la conversazione, Birkin lamentò la difficoltà di trovare una borsa pratica e chic allo stesso tempo, dando così inizio alla creazione di quello che sarebbe diventato uno dei modelli più desiderati al mondo.
La Kelly, invece, trae il suo nome dall’attrice e principessa di Monaco Grace Kelly, che divenne un’icona di stile quando fu fotografata ripetutamente con la borsa Hermès che teneva davanti al suo ventre per nascondere la gravidanza. Da quel momento, la borsa divenne conosciuta come “Kelly” e il resto è storia.
Ciò che rende le borse Hermès così speciali è l’attenzione maniacale per i dettagli e l’artigianalità senza pari. Ogni borsa è realizzata a mano da artigiani altamente specializzati, utilizzando solo i materiali più pregiati, come pelle di vitello, coccodrillo o alligatore. Il processo di produzione è estremamente laborioso e richiede settimane, se non mesi, di lavoro per completare una singola borsa.
Dall’intreccio dei manici alla cucitura dei dettagli, ogni fase della produzione è eseguita con maestria e precisione. Il risultato finale è un’opera d’arte che riflette l’impegno di Hermès per l’eccellenza e la perfezione.
Il lusso ha un prezzo, e le borse Hermès non fanno eccezione. La Birkin e la Kelly sono tra le borse più costose al mondo, con prezzi che possono superare facilmente i cinque cifre. Ma il loro valore va oltre il loro costo iniziale. La rarità e la domanda costante per questi modelli iconici significano che spesso ci sono liste di attesa lunghe anni prima di poter acquistare una di queste borse. Inoltre, Hermès è noto per essere molto selettivo riguardo ai suoi clienti, il che significa che anche se si può permettere il prezzo, non c’è garanzia di poter acquistare una Birkin o una Kelly.
Ma perché le persone sono disposte a spendere così tanto per una borsa? La risposta sta nell’investimento. Le borse Hermès, soprattutto la Birkin e la Kelly, sono considerate vere e proprie opere d’arte e oggetti di culto per gli amanti della moda. Come tale, il loro valore tende ad aumentare nel tempo, rendendole non solo un simbolo di status, ma anche un investimento redditizio.
Negli ultimi anni, il mercato delle borse di lusso ha registrato un aumento costante dei prezzi, con alcuni modelli di Birkin e Kelly che hanno raggiunto cifre astronomiche agli appuntamenti d’asta. Questo rende le borse Hermès non solo un accessorio di moda, ma anche un’opportunità di investimento per coloro che cercano un’alternativa al mercato azionario o immobiliare.
Le borse Hermès Birkin e Kelly rappresentano l’apice del lusso e dello stile senza tempo. Con una storia ricca di tradizione artigianale e un valore che continua a crescere nel tempo, queste borse iconiche rimarranno per sempre un simbolo di status e raffinatezza per gli amanti della moda di tutto il mondo.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.