Nascondendosi tra le vette innevate dell’Himalaya, il yartsa gunbu, conosciuto anche come “caterpillar fungus”, è un tesoro culinario e medicinale dalle origini antiche. Questo straordinario fungo parassita ha catturato l’interesse di esperti di enogastronomia e appassionati di erboristeria per le sue proprietà uniche e il suo prezzo elevato.
Lo yartsa gunbu, noto scientificamente come Cordyceps sinensis, cresce naturalmente nel terreno dell’Himalaya, dove infetta le larve di insetti, in particolare falene di ghost moth. Una volta infettata, la larva muore e il fungo cresce dal suo corpo, emergendo dal suolo come un piccolo stelo marrone.
Le comunità himalayane e tibetane attribuiscono al yartsa gunbu proprietà medicinali straordinarie. Viene tradizionalmente utilizzato per migliorare la resistenza, aumentare l’energia e migliorare la funzione sessuale. Inoltre, è noto per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che lo rendono un ingrediente prezioso nella medicina tradizionale asiatica.
Lo yartsa gunbu è particolarmente apprezzato nei mercati asiatici, dove ha una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale e nella cucina di lusso. Paesi come Cina, Tibet, Bhutan, Nepal e India sono tra i principali consumatori di questo fungo prezioso. In particolare, città come Hong Kong, Shanghai e Pechino sono noti hub per il commercio di yartsa gunbu, dove viene venduto a prezzi elevati per soddisfare la domanda dei consumatori benestanti. Tuttavia, il suo consumo non si limita all’Asia; il yartsa gunbu ha guadagnato anche popolarità in alcuni mercati occidentali, dove è apprezzato da chef stellati e appassionati di alta cucina per la sua unicità e le sue presunte proprietà benefiche. In questi mercati, il yartsa gunbu è considerato un ingrediente di lusso e viene spesso utilizzato per creare piatti prelibati e innovativi per il suo sapore unico e le sue presunte proprietà benefiche.
Il suo sapore può essere descritto come leggermente terroso con sfumature di nocciola e legno. Questo fungo è noto per la sua capacità di aggiungere complessità ai piatti, arricchendo zuppe, brodi, risotti e persino piatti di carne con la sua firma aromatica unica. Le sue proprietà organolettiche si sposano perfettamente con una varietà di ingredienti, consentendo agli chef di creare piatti raffinati e dall’aroma avvolgente.
I prezzi del yartsa gunbu possono variare notevolmente a seconda della qualità e della provenienza, con un range che va da diverse centinaia a migliaia di dollari per un chilo del fungo. Questo lo rende un bene di lusso ambito da collezionisti, chef e appassionati di enogastronomia disposti a investire cifre considerevoli per assaporare la sua unicità e beneficiare delle sue proprietà.
Il yartsa gunbu incarna l’intrigante connubio tra gastronomia e medicina tradizionale, offrendo un gusto prelibato e una lista impressionante di benefici per la salute. Tuttavia, il suo alto costo riflette la sua rarità e il lavoro intensivo richiesto per la sua raccolta. Per coloro che possono permetterselo, il yartsa gunbu rappresenta un’esperienza culinaria e una fonte di salute straordinaria, mentre continua a essere una risorsa ambita e misteriosa nelle regioni remote dell’Himalaya.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.