Nel mondo della mixology contemporanea, l’arte di raccontare storie attraverso i cocktail ha raggiunto nuove vette creative. E quale racconto potrebbe essere più affascinante di quello che ha incantato generazioni di lettori per oltre un secolo e mezzo? Quest’anno segna il 160° anniversario del romanzo di Lewis Carroll “Alice’s Adventures in Wonderland”, originariamente pubblicato nel 1865, e l’industria della mixology ha colto l’occasione per celebrare questo capolavoro letterario attraverso una forma d’arte completamente nuova.

La magia di Carroll tradotta in cocktail

Charles Lutwidge Dodgson, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lewis Carroll, non avrebbe mai immaginato che il racconto improvvisato durante una gita in barca sul Tamigi sarebbe diventato fonte d’ispirazione per bartender creativi in tutto il mondo. Il 4 luglio 1862, Lewis Carroll diede la prima narrazione di quello che sarebbe diventato “Alice’s Adventures in Wonderland” durante una gita in barca sull’Isis – conosciuto anche come il fiume Tamigi – da Oxford a Godstow. Il 150° anniversario della prima pubblicazione della storia fu nel 2015, e quella fu la prima volta che l’Alice in Wonderland Day fu celebrato. Fu scelto il 4 luglio, perché quello è il giorno in cui Lewis Carroll originariamente raccontò la storia ad Alice Liddell prima di scriverla.

La connessione emotiva che il pubblico ha sviluppato con i personaggi di Carroll – dal Cappellaio Matto al Bianconiglio, passando per lo Stregatto e la Regina di Cuori – offre ai mixologist una tavolozza narrativa ricchissima. Ogni personaggio porta con sé simbolismi, caratteristiche uniche e suggestioni sensoriali che possono essere tradotte in esperienze gustative memorabili.

L’arte di dare forma liquida ai personaggi

Il concetto di cocktail narrativo non è nuovo nel mondo della mixology, ma applicarlo all’universo di Alice richiede una comprensione profonda sia della letteratura che della psicologia del gusto. I bartender che si cimentano in questa sfida devono essere in grado di catturare l’essenza paradossale dei personaggi di Carroll: la loro apparente semplicità nasconde infatti profondità simboliche che hanno fatto dell’opera un classico intramontabile.

Un cocktail ispirato al Cappellaio Matto, ad esempio, deve riflettere la sua natura eccentrica e imprevedibile. La scelta di ingredienti che creano contrasti inaspettati – come l’amarezza che si trasforma in dolcezza, o texture che evolvono al palato – può evocare la complessità nascosta di questo personaggio apparentemente folle ma profondamente saggio.

Il linguaggio sensoriale del Paese delle Meraviglie

La forza evocativa dell’opera di Carroll risiede nella sua capacità di sovvertire la logica ordinaria, creando un mondo dove tutto è possibile. I mixologist che si ispirano a questo universo sfruttano tecniche innovative per creare effetti sorprendenti: dal ghiaccio fumante che richiama le trasformazioni magiche, ai colori cangianti che evocano il sorriso dello Stregatto, fino alle texture inaspettate che rispecchiano l’assurdità poetica del racconto.

La componentistica aromatica diventa fondamentale: un cocktail dedicato ad Alice potrebbe giocare con profumi floreali delicati che evocano l’innocenza della protagonista, mentre uno ispirato alla Regina di Cuori potrebbe utilizzare note intense e sanguigne che richiamano la sua natura tirannica. La garnish non è più solo decorativa, ma diventa parte integrante della narrazione: una fetta di pompelmo rosa che richiama il sorriso arcuato dello Stregatto, o fiori di lavanda che contrastano con la frenesia del Bianconiglio.

Innovazione tecnica al servizio della fantasia

La mixology contemporanea offre strumenti tecnici sofisticati per dare vita a queste visioni creative. L’utilizzo di schiume aromatiche, perle sferiche che esplodono in bocca, ghiacci aromatizzati e infusioni innovative permette di creare esperienze multisensoriali che vanno oltre il semplice gusto. Ogni sorso diventa un viaggio sensoriale che richiama le trasformazioni e le sorprese che caratterizzano l’avventura di Alice.

La presentazione visiva assume un ruolo cruciale: bicchieri che cambiano colore, cocktail che si trasformano davanti agli occhi del cliente, effetti ottici che sfidano la percezione. Tutto concorre a ricreare quella sospensione della logica che rende magico il mondo di Carroll.

L’eredità culturale in un bicchiere

Celebrare i 160 anni di Alice attraverso la mixology non è solo un esercizio di creatività, ma un modo per mantenere viva l’eredità culturale di un’opera che ha influenzato generazioni di artisti, scrittori e creativi. Alice’s Adventures in Wonderland è uno dei più conosciuti e popolari lavori di narrativa in lingua inglese, e la sua trasposizione nel mondo dei cocktail dimostra come le grandi storie possano continuare a ispirare e reinventarsi in forme sempre nuove.

Ogni cocktail diventa così un tributo liquido a personaggi immortali, un modo per far rivivere la meraviglia e lo stupore che Carroll sapeva suscitare con le sue parole. In un’epoca dominata dalla tecnologia e dalla velocità, l’invito a tornare a sognare attraverso un bicchiere assume un significato particolarmente profondo.

La mixology ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie non è solo tendenza del momento, ma rappresenta l’evoluzione naturale di un’arte che ha sempre cercato di emozionare e sorprendere. In fondo, come diceva il Cappellaio Matto, “sognare è l’unica libertà che nessuno potrà ostacolare”, e forse non c’è modo migliore di celebrare questa libertà che attraverso un cocktail che sa raccontare storie infinite.

LE RICETTE

ALICE’S DREAM

Per prima cosa versate tutti gli ingredienti in uno shaker. Agitate energicamente e infine servite filtrando in una coppa ben raffreddata. Guarnite con una viola bianca del pensiero e una spolverata di noce moscata.

THE CAT’S SMILE

Iniziate versando tutti gli ingredienti in un bicchiere Collins colmo di ghiaccio, nel seguente ordine: succo di lime, Mezcal e Pink Grapefruit. Mescolate delicatamente e infine guarnite con uno spicchio di pompelmo rosa.

MAD HAT

Per preparare il drink “Mad Hat” mescolate tutti gli ingredienti in un mixing glass, quindi versate in un tumbler basso colmo di ghiaccio. Guarnite con una ciliegia da cocktail.

QUEEN’S ELISIR

  •    20 ml gin Amuerte Black;
  • 20 ml sweet vermut;
  • 20 ml Cherry Brandy;
  • 20 ml succo fresco di arancia rossa;
  • Garnish: una mora.

Per realizzare il cocktail “Queen’s Elisir” versate tutti gli ingredienti in un tumbler basso colmo di ghiaccio tritato, e mescolate bene con uno spoon fin quando il colore non è completamente uniforme. Guarnite con una mora.

WHITE RABBIT

Per prima cosa versate tutti gli ingredienti nel frullatore insieme a 8-10 cubetti di ghiaccio e frullate fino a ottenere una crema omogenea. Infine, versate il composto in un tumbler basso. Guarnite con un fiore di lavanda.