La classifica delle World’s Best Vineyards 2024 ha rivelato le destinazioni vinicole più ambite dell’anno, offrendo uno sguardo affascinante su luoghi che combinano la bellezza del paesaggio, l’architettura straordinaria e, ovviamente, vini eccezionali. Annunciata presso l’incantevole Nyetimber Estate nel West Sussex, la lista di quest’anno include tenute iconiche e gemme nascoste che attirano appassionati di vino da ogni angolo del globo.
Bodegas de los Herederos del Marqués de Riscal: la gemma di Rioja
Al vertice della classifica si trova la Bodegas De Los Herederos Del Marqués De Riscal a Rioja, in Spagna. Fondata nel 1858, questa cantina non è solo rinomata per i suoi vini straordinari, ma anche per la sua architettura mozzafiato. Il lussuoso hotel progettato da Frank Gehry, che sovrasta i vigneti, offre un’esperienza unica ai visitatori, con cene abbinate a vini che esaltano i sapori locali.
VIK: innovazione e avventura in Cile
Al secondo posto troviamo VIK, in Cile, vincitore del titolo di Miglior Vigna del Sud America. Con il suo design futuristico e il tetto in titanio riflettente che si fonde perfettamente con il paesaggio naturale della valle, VIK offre molto di più delle classiche degustazioni. I visitatori possono esplorare i terreni a cavallo, rendendo la visita un’avventura indimenticabile.
Creation: un’esperienza gourmet in Sudafrica
Creation, in Sudafrica, si posiziona al terzo posto, aggiudicandosi il titolo di Miglior Vigna d’Africa. Nota per i suoi menù di degustazione gourmet che si abbinano perfettamente ai suoi vini, Creation offre anche approfondimenti educativi sulla gestione dei vigneti, permettendo agli appassionati di comprendere meglio il processo di vinificazione.
Bodegas Ysios: l’Ascensione di un capolavoro
In quarta posizione troviamo la Bodegas Ysios, sempre a Rioja, Spagna. Conosciuta per i suoi vini di alta qualità e l’architettura avanguardistica, questa cantina ha guadagnato il titolo di Miglior Scalatore, salendo di ben 67 posizioni rispetto all’anno precedente. Le visite private, complete di autista e sommelier personali, offrono un’esperienza immersiva nei vigneti e nei vini di Rioja.
Schloss Johannisberg: la culla del riesling
Al quinto posto c’è il Schloss Johannisberg in Germania, celebre come luogo di nascita del Riesling. Con oltre 1.200 anni di storia vinicola, questo ex monastero, ora castello, offre viste mozzafiato sul fiume Reno e un’immersione nelle tradizioni secolari della vinificazione.
Il fascino delle migliori 50 vigne
La Spagna domina la classifica di quest’anno con otto vigneti tra i primi 50, di cui tre nelle prime dieci posizioni. La Francia segue con altrettanti vigneti, tra cui alcune rinomate case di Champagne come Maison Ruinart (6° posto) e Champagne Bollinger (12° posto). Altri vincitori degni di nota includono la Robert Mondavi Winery nella Napa Valley, nominata Miglior Vigna del Nord America, e D’Arenberg in Australia, premiata come Miglior Vigna dell’Australasia.
L’Italia ha conquistato il primo posto nel mondo nel 2022 (con Antinori nel Chianti Classico ormai entrata di diritto nella Hall of Fame), e quest’anno si aggiudica sei posizioni con 6 cantine italiane nella Top100: Tenuta Cavalier Pepe, Ceretto, Castello Banfi, Tenuta Castelbuono (Tenute Lunelli) che si aggiudica anche il premio speciale come “Highest New entry” (nuovo ingresso più alto in classifica), poi Feudi di San Gregorio e Cantine Marisa Cuomo.
L’edizione 2024 celebra una diversità di esperienze vinicole attraverso i continenti, guidando gli amanti del vino verso destinazioni che promettono qualità e momenti indimenticabili. Che si tratti dello splendore architettonico delle tenute europee, della bellezza serena dei vigneti sudamericani o della ricca storia delle cantine mediorientali e africane, la lista di quest’anno offre ispirazione per i viaggiatori del vino di tutto il mondo.
Andrew Reed, Managing Director di Wine and Exhibitions presso William Reed, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di svelare le World’s Best Vineyards 2024, celebrando le migliori vigne del globo. Questa classifica annuale riconosce le esperienze uniche che queste vigne offrono, dai paesaggi mozzafiato alle storie ricche di storia, fino ai ristoranti straordinari e ai tour nei vigneti.”
Per coloro che cercano il meglio del turismo vinicolo, le World’s Best Vineyards 2024 rappresentano una guida imprescindibile, promettendo avventure che uniscono passione, storia e innovazione in ogni sorso.
Classifica completa “World’s Best Vineyards 2024”
1. Bodegas de los Herederos del Marqués de Riscal, Spain (Best Vineyard in Europe)
2. VIK, Cile (Best Vineyard in South America)
3. Creation, South Africa (Best Vineyard in Africa)
4. Bodegas Ysios, Spain (Highest Climber)
5. Fürst Von Metternich-Winneburg’sche Domäne Schloss Johannisberg, Germany
6. Maison Ruinart, France
7. Château Smith Haut Lafitte, France
8. Abadía Retuerta, Spain
9. Weingut Dr. Loosen, Germany
10. Finca Victoria – Durigutti Family Winemakers, Argentina
11. Bodega Garzón, Uruguay
12. Champagne Bollinger, France
13. Château d’Yquem, France
14. Tenuta Cavalier Pepe, Italy
15. Quinta do Crasto, Portugal
16. Robert Mondavi Winery, United States (Best Vineyard in North America)
17. Montes, Chile
18. Bodegas Salentein, Argentina
19. Viu Manent, Chile
20. Ceretto, Italy
21. Château Pape Clément, France,
22. Castello Banfi, Italy
23. Bodega Muga, Spain
24. Jordan Vineyard & Winery, United States
25. Tenuta Castelbuono (Tenute Lunelli), Italy (Highest New Entry)
26. Matias Riccitelli, Argentina
27. Champagne Billecart-Salmon, France
28. Quinta do Bomfim (Symington Family Estates), Portugal
29. El Enemigo Wines, Argentina
30. Marqués de Murrieta Estates & Wines, Spain
31. Bodegas Vivanco, Spain
32. D’Arenberg, Australia (Best Vineyard in Australasia)
33. Domäne Wachau, Austria
34. González Byass – Bodegas Tio Pepe, Spain
35. Château Héritage, Lebanon (Best Vineyard in Asia)
36. Quinta do Noval, Portugal
37. Magill Estate (Penfolds), Australia
38. Bodega Bouza, Uruguay
39. Bodega DiamAndes, Argentina
40. Bodega Colomé, Argentina
41. Klein Constantia Winery, South Africa
42. M. Chapoutier, France
43. Szepsy Winery, Hungary
44. Duckhorn Vineyards, United States
45. Gramona, Spain
46. Chateau Kefraya, Lebanon
47. Maison Pommery (Champagne), France
48. 98WINEs, Japan
49. Viña Casas Del Bosque, Chile
50. Gusbourne, England
51. Bodega Lagarde, Argentina
52. Graham’s Port Lodge, Portugal
53. Bononia Estate, Bulgaria
54. Rippon, New Zealand
55. Brooks Wine, United States
56. Midalidare Estate, Bulgaria
57. Perelada, Spain
58. Casa Valduga, Brazil
59. Château Mercian Mariko Winery, Japan
60. Karam Wines, Lebanon
61. Herdade do Esporão, Portugal
62. La Rioja Alta, Spain
63. William Chris Vineyards, United States
64. Soalheiro, Portugal
65. Weingut Von Winning, Germany
66. Kaiken Wines, Argentina
67. Disznók?, Hungary
68. Cloudy Bay Vineyards – Marlborough, New Zealand
69. Château Mukhrani, Georgia
70. Niepoort, Portugal
71. Quinta do Seixo (Sandeman), Portugal
72. Maison Trimbach, France
73. Craggy Range, New Zealand
74. Pares Balta, Spain
75. Château Oumsiyat, Lebanon
76. Viña Errázuriz, Chile
77. Canaan Winery, China
78. Bodega Granbazan, Spain
79. Clos Apalta, Chile
80. Feudi di San Gregorio, Italy
81. Veuve Clicquot, France
82. Kloster Eberbach, Germany
83. Schloss Vollrads, Germany
84. Seppeltsfield Barossa, Australia
85. Ata Rangi, New Zealand
86. Benguela Cove, South Africa
87. Finca El Paraíso – Luigi Bosca, Argentina
88. Cheval des Andes, Argentina
89. Black Estate, New Zealand
90. Château Pichon Baron, France
91. Cantine Marisa Cuomo, Italy
92. Quinta Nova de Nossa Senhora do Carmo, Portugal
93. Nyetimber, England
94. Bodegas Barbadillo, Spain
95. Finca Decero, Argentina
96. Quinta da Pacheca, Portugal
97. Huentala Wines – La Isabel Estate, Argentina
98. Bacalhoa, Portugal
99. Schloss Gobelsburg, Austria
100. Champagne Henri Giraud, France
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.