Si terrà il 30 settembre 2021 l’imperdibile appuntamento live di MARCO MASINI all’ARENA DI VERONA: il concerto-evento per festeggiare i 30 anni di carriera dell’artista, con tanti grandi ospiti!
Il concerto, recupero del 20 settembre 2020, si preannuncia imperdibile: infatti, per celebrare uno degli artisti più rappresentativi del panorama musicale italiano, saliranno sul palco insieme a Marco anche molti colleghi e amici come Giuliano Sangiorgi, Ermal Meta, Umberto Tozzi, Nek, Francesco Renga, Luca Carboni, Fabrizio Moro, Annalisa, Bianca Atzei, Giusy Ferreri, Rita Bellanza, Arisa e tanti altri!
A partire da mercoledì 16 giugno ed entro (e non oltre) il 25 luglio è possibile eseguire la procedura di check-in per i possessori dei biglietti già acquistati al seguente link https://www.clappit.com/marco-masini-2021/homePage.html
La conferma definitiva e il tagliando segnaposto numerato* con la dettagliata assegnazione del nuovo posto verranno comunicati al possessore entro e non oltre il 31 luglio.
*I posti assegnati potranno essere diversi da quelli indicati nel Biglietto ma è garantita l’assegnazione del nuovo posto nel settore equivalente a quello acquistato.
Dal 27 luglio saranno disponibili nuovi biglietti in vendita su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.
Gli acquirenti riceveranno un biglietto numerato (con settore – fila – numero di posto) e pertanto non dovranno effettuare il check-in e non riceveranno il tagliando segnaposto numerato.
In attesa dell’appuntamento all’ARENA DI VERONA, quest’estate prosegue l'”ElettroAcustico 2021“. Sul palco insieme a Marco Masini ci sono Massimiliano Agati (percussioni), Cesare Chiodo (basso e chitarra) e Lapo Consortini (chitarra acustica).
Queste le prossime date ad oggi confermate:
- 28 luglio, Castello Sforzesco – Vigevano (PV)
- 6 agosto, Festival di Majano – Majano (UD)
- 20 agosto, Fortezza di Mont’Alfonso – Castelnuovo di Garfagnana (LU)
I biglietti sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it.
No#News Magazine è il periodico dell’ozio, non nell’accezione oblomoviana del temine, ma piuttosto in quella dell’Antica Roma dell’otium, ovvero del tempo (libero) da impiegare in attività di accrescimento personale. L’ozio, quale uso ponderato del tempo.
Una luogo di analisi e dibattito (senza essere troppo pomposi) sulle numerose sfaccettature e forme che la cultura può assumere e della pienezza di emozioni che questa può dare.
Una rivista che osserva e narra il fermento delle “nove arti” e che indaga la società odierna al fine di fornire approfondimenti meditati e di lungo respiro.