Quanto spendono in media le coppie per il matrimonio? Qual è il fornitore più richiesto? Lancio del bouquet, sì o no? Per rispondere a queste e ad altre domande e per analizzare le tradizioni e le tendenze emergenti, Matrimonio.com, portale di riferimento del settore nuziale in Italia e parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, ha pubblicato il Rapporto Globale sui Matrimoni 2023, uno studio basato sui risultati di un sondaggio a cui sono state sottoposte circa 25.000 coppie in 15 Paesi del mondo. Ecco alcuni dei dati più interessanti!

L’Italia è il secondo Paese che più spende per organizzare le nozze

Quando si tratta di pianificare il fatidico giorno, le coppie italiane non badano a spese: lo conferma il Rapporto Globale sui Matrimoni 2023 di Matrimonio.com, secondo cui, con un costo medio di 21.100 €, il Belpaese è la seconda nazione dei Paesi presi in considerazione (a pari merito con il Regno Unito) che più spende per l’organizzazione delle nozze. Costi indicativi che non comprendono i gioielli, l’anello di fidanzamento e il viaggio di nozze. Si tratta di un dato corroborato anche da Il Libro Bianco del Matrimonio, (pubblicato da Matrimonio.com in collaborazione con Carles Torrecilla,

Google ed Esade Business School) secondo il quale il costo medio di un matrimonio in Italia, esclusa la luna di miele, è di 21.090 €. Primo posto per gli Stati Uniti che possono raggiungere un budget pari a 27.500 € e fanalino di coda per l’Argentina (3.700 €).

Il fotografo è il fornitore più richiesto e spopola la tendenza del “first look”

Creare ricordi che durino nel tempo è fondamentale per i futuri coniugi. Pertanto, non sorprende che per quasi 9 coppie su 10 il fornitore più gettonato in tutti i Paesi sia il fotografo (con una media dell’85%). L’unica nazione in cui la fotografia non occupa il primo posto sono gli Stati Uniti, dove la categoria di professionisti più ricercata è quella del vestito. In ogni caso, però, anche qui il fotografo resta una figura imprescindibile, come dimostra la tendenza in crescita del “first look”, il momento intimo ed emozionante in cui gli sposi si vedono per la prima volta: sono sempre di più infatti le coppie statunitensi che scelgono di immortalare il loro primo sguardo. Parliamo addirittura del 55% dei matrimoni, una cifra significativa che denota un aumento di 13 punti   rispetto           a          5          anni    fa         (fonte: Rapporto Globale sui Matrimoni 2023 di Matrimonio.com).

Tradizioni a confronto: il lancio del bouquet e il taglio della torta

Se quasi tutte le coppie intervistate concordano sull’importanza del fotografo, lo stesso non si può dire di alcune tradizioni, considerate essenziali in alcuni Paesi e superflue in altri. È il caso del lancio del bouquet, un’usanza molto in voga in America Latina (più dei due terzi dei matrimoni) e in Portogallo (77%) e significativamente in calo in altre nazioni, come il Regno Unito (solo il 12%). Qualcosa di simile accade con il taglio della torta nuziale, autentico must in Portogallo (95%) e Italia (84%) e pressoché irrilevante in Colombia, Brasile e Perù, dove più della metà delle coppie rinuncia a questo momento.

Dati e aspetti da non sottovalutare

Per quanto riguarda la location, l’uso esclusivo della struttura è un fattore essenziale in Italia (58%), Regno Unito (49%) e Portogallo (47%). E se in India è fondamentale poter celebrare la cerimonia nello stesso luogo del ricevimento (62%), per quasi la metà delle coppie spagnole la location non deve essere troppo lontana da raggiungere.