Sebbene nel 2020, anche e soprattutto a causa della paura per il virus che ci ha costretti nelle nostre case, i furti in casa abbiano registrato un considerevole calo, la necessità di sentirsi al sicuro nella propria abitazione rimane primaria per gran parte degli italiani.

Una recente indagine del Censis ha evidenziato come quasi 9 milioni di italiani hanno paura a stare da soli in casa di notte il che si riflette, nel mondo delle ristrutturazioni private, in una sempre maggiore attenzione ai dispositivi di sicurezza.

Non solo porte blindate e inferriate alle finestre, ma anche impianti di allarme sempre più sensibili e sofisticati.

Sul portale habitissimo, con l’arrivo delle vacanze, si registra ogni anno un gran numero di richieste relativo a questo tipo di interventi e per tal ragione abbiamo chiesto agli esperti di descrivere le soluzioni disponibili sul mercato per potersi sentire al sicuro quando a casa, ma anche per partire sereni per le agognate vacanze.

Impianto di allarme cablato all’impianto elettrico

Se l’appartamento, il negozio o l’azienda sono in fase di ristrutturazione è bene progettare contestualmente l’impianto di allarme in modo da poter installare molti rilevatori nei punti strategici della proprietà.

I vantaggi di questo tipo di soluzione sono molteplici: oltre a non avere limitazioni nel numero di dispositivi (rilevatori, telecamere esterne e interne etc. etc.) e ad offrire l’opportunità di integrarli, grazie alla funzione ibrida, con componenti senza fili, questo sistema di allarme garantisce una resistenza alle interferenze e ha costi di manutenzione molto contenuti. È alimentato da un circuito elettrico a bassa tensione e, nel caso in cui i fili dovessero essere tagliati, l’allarme scatterebbe segnalando così la manomissione.

Impianto di allarme wireless

Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante nel settore della sicurezza domestica e gli impianti wireless ne sono la dimostrazione: sul mercato ne sono disponibili ormai tantissimi modelli ma, per scegliere con accuratezza, è bene conoscerne il funzionamento. Se i costi di installazione sono molto ridotti, in questo caso sono funzioni e accessori a fare la differenza.

La prima cosa da capire è che i rivelatori degli impianti wireless si alimentano attraverso batterie: va da sé che un brand in grado di dare maggiore affidabilità rispetto a durata e qualità delle batterie offre maggiore sicurezza.

Di solito kit offerti dai migliori brand offrono una centrale d’allarme con sirena incorporata e trasmissione radio su doppia banda, sensori di movimento, rilevatore di apertura per la porta, telecomando. È bene, prima di procedere all’acquisto, valutare l’espandibilità di questi impianti: se si desidera integrare un sistema di telecamere wi-fi (magari con riconoscimento facciale) è bene affidarsi ad uno specialista e scoprire insieme a lui la soluzione migliore per la propria abitazione.

Impianto a nebbiogeno

Tra tutti i sistemi, quelli dotati di nebbiogeno sono sicuramente quelli più cinematografici, almeno nello storytelling. Vera e propria novità nel mondo della sicurezza: è un dispositivo che rilascia una fitta nebbia appena rilevata l’intrusione, costringendo di fatto il ladro alla fuga.  È costituito da una caldaia riempita con acqua e il glicole propilenico, una sostanza vaporizzabile completamente atossica. L’attivazione del nebbiogeno consiste in un innesco elettrico della caldaia che surriscalda il liquido contenuto e ne favorisce la rapida fuoriuscita in modo uniforme e compatto. Il vantaggio di questa tipologia di allarme è che il ladro, trovandosi disorientato, non potrà fare altro che scappare per cui anche in quei pochi minuti che separano la segnalazione dell’infrazione con l’arrivo dei soccorsi sarà impossibilitato a compiere il furto.

Il costo di questo impianto dipende dalle dimensioni dell’area e dal costo di gestione delle ricariche.

Antifurto perimetrale

Come suggerisce il nome, questo tipo di impianto viene installato a livello dei muri perimetrali della proprietà andando a segnalare un’eventuale intrusione nella pertinenza esterna. Anche in questo caso, è possibile scegliere tra diversi sensori a seconda della tecnologia selezionata: barriere a raggi infrarossi, barriere a microonde, interrati (con trasmissione GPS) o dotati di filo in fibra ottica. A seconda delle nostre esigenze, i professionisti possono indicare il sistema più idoneo: ognuno dei sistemi elencati presentare pro e contro che possono trasformarsi in vere o proprie problematiche se non valutati rispetto allo specifico caso.

Sicuramente il grande vantaggio dell’antifurto perimetrale è che previene l’effrazione casa, limitando considerevolmente i danni.

Detrazioni fiscali e incentivi

L’antifurto rientra tra le opere di ristrutturazione soggette al bonus del 50%. In questo caso lo sconto non avverrà direttamente in fattura ma la somma verrà scalata dall’IRPEF in dieci rate annuali.

È importante considerare che solo se la fornitura dell’impianto è offerta da una ditta installatrice, si avrà diritto ad un’IVA al 10% e non al 22%.