Dalla boxe alla break dance, dalle arti marziali alla capoeira, dallo yoga alla ginnastica dolce. Non si ferma, anche in tempi di Coronavirus, il desiderio di restare in forma, di allenarsi, di prepararsi per una (futura) competizione degli italiani.Un’indagine del “Pulsee Energy Index”, l’osservatorio di Aexpo Italia, pubblicata lo scorso dicembre da «Il Sole 24 Ore», ha messo in luce un aumento del 70% dell’home fitness a seguito delle chiusure delle palestre causa Covid-19; un aumento del 50% dell’uso di tapis roulant e cyclette computerizzate e ha certificato che 7 italiani su 10 si allenano regolarmente almeno una volta al mese tra le mura di casa. Con l’inizio del 2021, una nuovissima piattaforma on-line permette di organizzare allenamenti specifici all’aria aperta con un personal trainer professionista.

Si chiama Parktrainer (www.parktrainer.it). Lanciata all’inizio del 2021 è nata dalla passione per il fitness e per il marketing di Marco Di Giuseppe, imprenditore romano di 42 anni Ceo della Digital Agency “Bomao” che, dopo una breve gestazione della piattaforma, l’ha lanciata e ha già riscosso un discreto successo: «I dati degli amanti del fitness e dell’attività sportiva sono aumentati considerevolmente durante la pandemia –racconta Marco-. Facile capirne le motivazioni: i lockdown, lo smart working, l’obbligo di rimanere chiusi in casa ha quasi esasperato il desiderio delle persone di muoversi, di fare attività, di mettersi in moto. Ne è una dimostrazione l’aumento eccezionale dell’home fitness, ossia i corsi on line di personal trainer qualificati che promuovono le proprie lezioni sul web, principalmente sui social network. Questi corsi, però, non possono essere considerati un sostituto delle lezioni che, prima della pandemia, si facevano all’interno delle palestre; viene a mancare l’occhio del professionista, la correzione sul corpo della postura, il rapporto non solo fisico, ma anche professionale per migliorare le proprie performance. E così è nata l’idea di parktrainer.it: una piattaforma che mette in contatto i personal trainer con gli amanti di qualsiasi attività sportiva. E dove svolgere questa attività se non negli spazi aperti dei parchi garantendo un’attività professionale in tutta sicurezza?».

Parktrainer.it mette in contatto gli sportivi e i professionisti dello sport. Le chiavi di ricerca e i filtri permettono di trovare esattamente quello che un atleta sta cercando. Con oltre 42 attività sportive attualmente disponibili ce n’è per tutte le esigenze. I professionisti possono registrarsi sul sito e inserire le proprie schede di allenamento, selezionando la città dove intendono offrire il loro servizio; i loro training saranno, quindi, consultabili in forma di “Schede Palestra” con informazioni relative al luogo, alla tipologia, al costo e alla modalità di svolgimento.
Gli atleti, servendosi dello stesso criterio di localizzazione, potranno selezionare tra circuit training, corpo libero, difesa personale, functional training, kick boxing, ginnastica dolce, arti marziali, core training, calcio, muay-thai e molte altre attività che stimolano di più interesse e motivazione. Inoltre, chi è interessato ad acquistare una seduta di allenamento, potrà leggere le recensioni degli altri sportivi sul profilo del trainer. Una volta individuato il trainer qualificato e il tipo di esercizio, prenotare è semplice e sicuro: basta cliccare sul programma-professionista scelto, inserire data e orario secondo la disponibilità e dare conferma della prenotazione con il pagamento, garantito da PayPal.

«Attualmente le aree più servite sono quelle di Milano e Roma –conclude Marco-, ma crediamo che, in breve tempo, offerta e richiesta si allargheranno anche ad altre città, anche più piccole. La piattaforma, ne siamo certi, rappresenta da un lato uno strumento innovativo per tutti quei professionisti che, con la pandemia e le palestre costantemente chiuse, hanno necessità di trovare canali alternativi per far conoscere le proprie competenze e i propri servizi, dall’altro un servizio per gli amanti dello sport che non vogliono rinunciare a lezioni individuali professionali».