Che siate appena rientrati dalle vacanze con lo spirito avventuriero ancora vivo nel cuore, o che non siate mai partiti e nel cuore, invece, avete un po’ di noia, il 12 e 13 settembre siamo tutti invitati alla Social Ride di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Le sezioni AISM della Lombardia, la regione più colpita dalla pandemia, e di Roma, in collaborazione con Mitsubishi Electric, organizzano un’iniziativa a cui si può partecipare da ogni luogo, basterà spostarsi sulle ruote, non importa quali: bicicletta, motocicletta, monopattino, handbike, tandem, monociclo, sedia a rotelle, skate e persino cyclette.

L’obiettivo è condividere e ripartire con positività e solidarietà, ma in sicurezza, in tutto il territorio nazionale: ognuno partecipa alla propria sfida, a distanza, e la condivide con gli altri. Si può scegliere il momento migliore e cominciare, non ci sono percorsi o tempistiche da rispettare, l’unica regola è condividere, scattandosi un selfie e postandolo sul proprio profilo Instagram o Facebook usando l’hashtag #aismsocialride. In questo modo i partecipanti saranno tutti connessi perché la foto comparirà sull’INSTAWALL di aismsocialride.it creando un puzzle colorato di esperienze.

Viene inoltre indetto un contest che premierà tre partecipanti:

  • la foto con il mezzo più originale
  • la foto più bella
  • la foto con più like su Instagram #aismsocialride

Per tutti gli iscritti invece, una medaglia virtuale personalizzata in base alla propria sfida.

L’Associazione ci invita a “usare tutti i mezzi per combattere la sclerosi multipla”.

Per partecipare è sufficiente una donazione minima di 5 euro, con cui riceverete il vostro pettorale virtuale personalizzato. Il ricavato sarà interamente destinato ad AISM per finanziare i servizi che garantisce alle 126.000 persone con sclerosi multipla in Italia.

Per info e iscrizioni consulta il sito www.aismsocialride.it.

“Nata nel 1968 per rappresentare i diritti e le speranze delle persone con SM, AISM è da allora il punto di riferimento più autorevole per chi è colpito dalla patologia, ma anche per i familiari, gli operatori sociali e sanitari e tutti coloro impegnati a cambiare la realtà della sclerosi multipla.

Per le persone, per garantire loro la possibilità di realizzare il proprio progetto di vita, il nostro compito è fornire accoglienza, informazione, orientamento, supporto e servizi.”