Meno investitori tradizionali, più neofiti delle compravendite all’incanto. Il mercato delle aste immobiliari sta vivendo un momento di profonda trasformazione, con effetti diretti sulla tipologia degli utenti che s’avvicinano al settore. Secondo alcuni recenti dati riportati dal portale specializzato britannico Estate Agent Today, negli ultimi 12 mesi nel Regno Unito si è registrato un aumento del 50% nel numero d’acquirenti che hanno deciso d’acquistare, per la prima volta, una casa tramite asta. Queste ultime non sono più dunque uno strumento d’investimento appannaggio esclusivo dei grandi investitori immobiliari ma si sta assistendo a un interesse sempre più crescente da parte di nuove tipologie d’acquirenti: dai principianti che s’affacciano per la prima volta sul mercato all’incanto fino alle giovani coppie che cercano casa per mettere su famiglia, passando per coloro che sono alla ricerca di un immobile d’affittare nel quale intravedere un qualche, futuro, potenziale di guadagno. Ma quali sono i principali fattori che spingono sempre più persone a rivolgersi al mercato delle vendite all’incanto? Molti scelgono d’acquistare all’asta piuttosto che mediante trattativa privata per trarre vantaggio dalla certezza della vendita, dai tempi più rapidi e dalla trasparenza dell’intero processo grazie alla presenza di professionisti qualificati. Senza dimenticare come, sfruttando il sistema delle aste al ribasso, sia possibile acquistare un immobile a prezzo ridotto rispetto al prezzo base d’asta fissato dal giudice e al reale valore di mercato del bene immobiliare.

Il mercato delle aste immobiliari ha meccanismi di funzionamento complessi che a volte possono creare dei dubbi e delle domande rispetto a quelli che sono i principi base, soprattutto tra i “non addetti ai lavori” che vi si affacciano per la prima volta. Per questo motivo l’APEP – Associazione Professionale per le Esecuzioni della Provincia di Padova ha stilato un vademecum dettagliato con tutte le specifiche per poter partecipare, in sicurezza, ad un’asta giudiziaria. Per un principiante che si affaccia al mondo delle vendite all’incanto è fondamentale, in primis, rivolgersi ad un professionista specializzato come il notaio in grado di garantire a chi acquista all’asta la massima competenza e la sicurezza dell’intero processo di trasferimento dell’immobile, a partire dal visionare attentamente la perizia con tutti i dati sull’immobile e il bando di vendita, oltre alla compilazione dell’intera documentazione da presentare per prendere parte ad un’asta immobiliare e alla conoscenza di tutte le tempistiche stabilite dal tribunale. È fondamentale poi fissare in anticipo il tetto massimo oltre al quale non ci si può spingere nell’offerta, richiedendo nel caso per tempo un mutuo alla banca in grado di coprire quelle che sono le spese per l’acquisto all’asta e visitare dal vivo l’immobile per farsi un’idea delle reali condizioni nelle quali versa e dell’eventuale presenza di problematiche (presenza d’inquilini, eventuali abusi edilizi da sanare o spese condominiali pendenti).

Nel processo d’acquisto di una casa all’asta è fondamentale, per l’acquirente, rivolgersi a un profilo professionale come quello notarile in grado di garantire la massima competenza e trasparenza dell’intero processo di compravendita – dichiara Bruno Saglietti, presidente dell’APEP – Associazione Professionale per le Esecuzioni della Provincia di Padova –  Comprare all’asta, sia essa giudiziale o privata, comporta indubbi vantaggi di natura economica per gli acquirenti, sotto la supervisione notarile che si pone a garanzia della sicurezza del trasferimento sia per il venditore sia per l’acquirente”.

Ecco, di seguito, il vademecum con i 10 consigli degli esperti dell’APEP – Associazione Professionale per le Esecuzioni della Provincia di Padova per l’acquisto, in sicurezza, di un immobile all’asta:

  1. Consulenza qualificata: è importante che il professionista incaricato dal giudice sia specializzato nel settore e sia in grado quindi di accompagnare gli interessati in tutti i passaggi necessari per arrivare all’acquisto di un immobile all’asta senza mancanze ed errori. 
  2. Cerca e trova casa all’incanto: in un’asta giudiziaria è sconsigliato cercare immobili su portali non ufficiali che non offrono la possibilità di collegarsi al sito pubblicitario del tribunale di riferimento, dove sono riportate tutte le informazioni in merito.
  3. Studio e analisi della perizia immobiliare: comprendere lo stato di occupazione di un immobile all’asta, verificare l’opponibilità dei titoli alla procedura e quindi, in futuro, all’aggiudicatario è di fondamentale importanza per non rischiare di ritrovarsi con “un pugno di mosche” in mano al momento dell’acquisto.
  4. Visita dal vivo dell’immobile: la prima cosa da fare per acquistare un immobile all’asta è visitarlo. Solo con la visita di persona si potrà avere piena conoscenza delle condizioni, della posizione e del contesto in cui si trova, comprendendo se e in che modo possa essere adatto alle proprie esigenze.
  5. Budget di spesa: definire a priori il budget da investire per tentare l’acquisto di una casa all’asta aiuta a comprendere meglio se è possibile portare avanti il percorso o se è meglio virare invece verso altri tipi di affari.
  6. Prezzo base d’asta e offerta minima: il prezzo a base d’asta viene determinato dal giudice dell’esecuzione sulla base della perizia estimativa e viene reso noto tramite l’ordinanza di vendita. Dal 2015 per legge si può acquistare all’asta anche offrendo una cifra inferiore (del 25%) rispetto al prezzo base d’asta.
  7. Cauzione e Fondo spese”: l’importo della cauzione da versare per partecipare è pari al 10% del valore dell’offerta d’acquisto. La somma necessaria invece per il pagamento di imposte e tasse per il trasferimento, il cosiddetto “Fondo spese”, a seconda dei tribunali viene richiesta in tutto o in parte solo dopo il pagamento del saldo del prezzo, poco prima del trasferimento.
  8. Accendere un mutuo: per acquistare all’asta non serve avere tutta la somma a disposizione. È possibile infatti richiedere un mutuo agli istituti di credito per coprire in tutto o in parte le spese da sostenere per l’acquisto.
  9. Ribasso d’asta: ogni volta che un immobile all’asta resta invenduto, a distanza di tempo, tornerà in vendita e a quel punto la vendita avverrà ad un prezzo inferiore del 25%.
  10. Trasferimento immobile: una volta ottenuta l’aggiudicazione, di norma entro 120 giorni, occorrerà procedere con il pagamento del saldo prezzo e delle spese accessorie, attendendo poi l’emissione del decreto di trasferimento e la consegna delle chiavi dell’immobile. Naturalmente prima si effettua il pagamento prima avviene il trasferimento.