L’emergenza siccità è un problema che coinvolge tutti, perché l’acqua è una risorsa fondamentale e per questo è necessario preservare le risorse idriche, e fare il possibile per evitare gli sprechi.

Avere una piscina permette di rilassarsi, di passare delle giornate estive spensierate, ma bisogna sicuramente pensare a come riuscire a utilizzarla evitando di sprecare acqua in eccesso.

I motivi che possono indurre a uno spreco delle risorse idriche quando si gestisce la piscina, che sia quella domestica o di una struttura ricettiva, sono diversi.

Fortunatamente oggi le innovazioni tecnologiche e alcune accortezze possono aiutare a ridurre in modo sensibile il consumo di acqua delle piscine.

Gestione della piscina: ecco i comportamenti che inducono a un maggior spreco di acqua

Per riuscire a individuare in modo corretto quali sono le situazioni e i comportamenti che portano a un maggior spreco di acqua, abbiamo interpellato Rossana Prola, massima esperta del settore, Presidente di Acquanet – Associazione Piscine.

Rossana Prola grazie alla sua lunga esperienza nel settore della gestione degli impianti per le piscine ha sottolineato come: lo svuotamento periodico, l’evaporazione, l’acqua necessaria alla pulizia dei filtri, l’acqua portata via dagli utenti e naturalmente comportamenti giocosi quali tuffi e schizzi, sono tra le principali cause di spreco d’acqua.

La manutenzione delle piscine è anche l’assicurare acqua pulita per nuotare è sicuramente importante, ma non bisogna sottovalutare il problema. Per questo, abbiamo chiesto a Rossana Prola, alcuni suggerimenti utili per riuscire a ridurre gli sprechi e indurre una gestione consapevole della piscina, che sia il più possibile rispettosa dell’ambiente.

Sì alla piscina, ma con le giuste accortezze. Ecco come riuscire a ridurre gli sprechi.

Lo svuotamento delle vasche della piscina deve essere effettuato per legge ogni dodici mesi, o in caso di apertura stagionale, ogni volta in occasione della riapertura dell’impianto.

Questa è una disposizione vincolante, che sicuramente induce a “sprecare” ettolitri di acqua, ma in questo caso non c’è modo di risparmiare. Anche se bisogna considerare come sia importante per la salute che avvengano i giusti trattamenti e processi dedicati allo svuotamento delle vasche.

Inoltre, bisogna considerare che c’è bisogno di una minima quantità di reintegro dell’acqua fissa che dipende dal volume della vasca. Questo vuol dire che è necessario fare attenzione a ridurre il più possibile l’evaporazione dell’acqua.

L’evaporazione, soprattutto nelle torride giornate estive, fa perdere una quantità importante di acqua: fino a 1-2 cm al giorno, che moltiplicati per la superficie della vasca, possono ridurre notevolmente il volume dell’acqua presente in una vasca.

Fortunatamente si può contrastare in parte questo fenomeno scegliendo di utilizzare una copertura scorrevole per coprire le vasche nelle ore in cui la piscina non viene utilizzata da nessuno.

Un’altra attività che richiede l’uso di molta acqua è la pulizia dei filtri. Questa operazione, che prende il nome di controlavaggio, può richiedere più o meno acqua in base alla tipologia di filtro installato.

Con filtri diversi da quelli a sabbia, come ad esempio i filtri a cartuccia, il controlavaggio è meno comodo d’attuare ma permette di risparmiare notevolmente il consumo di acqua.

Sicuramente, fare sempre la doccia prima di accedere alla piscina è una buona pratica per riuscire a ridurre l’azione dei filtri, e permettere una migliore qualità dell’acqua presente nella vasca.

La piscina, inoltre, non dovrebbe mai essere riempita in eccesso, al fine di evitare che l’acqua strabocchi e indurre uno spreco inutile.

Inoltre, bisognerebbe controllare, annualmente al momento dello svuotamento, che le tubature siano in buone condizioni al fine di evitare anche eventuali perdite e sgocciolamenti.