Scopriamo insieme quali sono i film in uscita nei cinema italiani nella settimana dal 28 febbraio al 6 marzo.
Regia di Francis Ford Coppola
Con Richard Bright, Angelo Infanti, Rudy Bond, Saro Urzì
Genere Drammatico
Produzione Stati Uniti, 1972.
Durata 175 min
Data di uscita 28 febbraio 2022
Regia di Gabriele Vacis
Genere Documentario
Produzione Italia, 2022
Durata 75 min
Data di uscita 28 febbraio 2022
Regia di Matt Reeves
Con Peter Sarsgaard, Jeffrey Wright, Jayme Lawson, Robert Pattinson
Genere Azione
Produzione Stati Uniti, 2022
Durata 175 min
Data di uscita 03 marzo 2022
Regia di Terrence Malick
Con Cate Blanchett, Brad Pitt
Genere Documentario
Produzione Stati Uniti, Germania, 2016
Durata 90 min
Data di uscita 03 marzo 2022
Regia di Roger Michell
Con Heather Craney, Simon Hubbard, Ray Burnet, Aimee Kelly
Genere Commedia
Produzione Gran Bretagna, 2020
Durata 96 min
Data di uscita 03 marzo 2022
Regia di Joe Wright
Con Peter Dinklage, Scott Folan, Haley Bennett, Kelvin Harrison Jr.
Genere Musical
Produzione Gran Bretagna, Italia, Canada, Stati Uniti, 2021
Durata 124 min
Data di uscita 03 marzo 2022
Regia di Jan Bubenicek
Con David Novotný, Mike Pollock, Miroslav Etzler, Jirí Lábus
Genere Animazione
Produzione Repubblica ceca, Francia, 2021
Durata 80 min
Data di uscita 03 marzo 2022
Regia di Sean Baker (II)
Con Sam EidsonVicky, Bree Elrod, Lindsey Fuller, Judy Hill
Genere Commedia
Produzione Stati Uniti, 2021
Durata 128 min
Data di uscita 03 marzo 2022
Regia di Edoardo Leo
Con Paola Cortellesi, Nicola Piovani, Gigi Proietti, Alessandro Gassmann
Genere Documentario
Produzione Italia, 2021
Durata 100 min
Data di uscita 03 marzo 2022
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.