Nella vivace città di Colonia, in Germania, un’ondata di energia innovativa sta travolgendo la scena della musica elettronica. Non proviene, come ci si potrebbe aspettare, dalle solite giovani leve del panorama musicale, ma da un gruppo di undici donne dai capelli argentati, con un’età compresa tra i 70 e gli 89 anni. Il progetto “Forever Fresh”, nato dalla collaborazione tra il prestigioso c/o pop Festival e il Consiglio Musicale della Renania Settentrionale-Vestfalia (NRW Landesmusikrat), sta infrangendo stereotipi e ridefinendo cosa significhi essere un DJ nell’era digitale.

Non esiste un limite d’età per la creatività“, afferma con decisione Elke Kuhlen, direttrice del programma c/o pop, mentre osserva le partecipanti maneggiare con crescente sicurezza mixer e controller. “Ciò che stiamo vedendo qui è una dimostrazione potente di come la passione musicale possa transcendere le barriere generazionali.”

La sala prove nel quartiere Ehrenfeld di Colonia risuona di bassi profondi mentre Hilde Meier, 82 anni, con le cuffie calate sulle orecchie e lo sguardo concentrato, sincronizza perfettamente due tracce elettroniche. Fino a pochi mesi fa, Hilde non aveva mai toccato un’apparecchiatura DJ. Oggi, con la sicurezza di chi ha scoperto una nuova vocazione, modula il crossfader con precisione sorprendente.

Dai vinili ai controller digitali: un salto generazionale

Il workshop, guidato dalle esperte DJ Anna Cainelli e DJ Sedaction, va ben oltre il semplice insegnamento tecnico. Le partecipanti vengono immerse in un percorso formativo a 360 gradi che include lezioni sul mixaggio audio, sulla programmazione musicale, ma anche su aspetti spesso trascurati come la costruzione di un’identità artistica personale e la gestione della propria presenza sui social media.

“Queste donne hanno vissuto l’evoluzione della musica dagli anni ’50 ad oggi”, spiega Anna Cainelli mentre aiuta Margot, una vivace settantacinquenne, a comprendere i misteri dell’equalizzazione. “La loro esperienza di ascolto è inestimabile: hanno nelle orecchie decenni di evoluzione musicale che molti giovani DJ possono solo studiare sui libri. Questo dà loro una sensibilità unica nella selezione e nell’abbinamento dei brani.”

L’entusiasmo per il progetto ha superato ogni aspettativa. Sin dall’annuncio, le richieste hanno inondato gli organizzatori, costringendoli a creare una lunga lista d’attesa. Questo interesse diffuso evidenzia una verità spesso ignorata: la sete di nuove esperienze e crescita personale non svanisce con l’avanzare dell’età.

La tecnologia nelle mani della saggezza

Per molte partecipanti, l’approccio alla tecnologia DJ rappresentava inizialmente una sfida intimidatoria. Gertrud Bauer, 78 anni, confessa con un sorriso luminoso: “All’inizio pensavo fosse impossibile. Tutti quei pulsanti, quelle luci… sembrava la plancia di comando di un’astronave! Ma poi ho capito che dietro quella complessità c’è una logica, e quando l’ho afferrata, è stato come se un mondo nuovo si fosse aperto davanti a me.”

Robert V. Zahn, rappresentante del Consiglio Statale della Musica, sottolinea l’importanza culturale dell’iniziativa: “Stiamo assistendo a un trasferimento di conoscenze bidirezionale: le partecipanti imparano le tecniche moderne del DJing, mentre portano nella scena elettronica una prospettiva culturale e un bagaglio musicale che arricchisce profondamente questa arte. È un dialogo intergenerazionale affascinante.”

Il progetto, interamente finanziato dal Ministero della Cultura e della Scienza della Renania Settentrionale-Vestfalia, offre alle partecipanti non solo formazione gratuita, ma anche l’opportunità di esibirsi dal vivo durante un evento speciale del festival previsto per fine aprile. L’esibizione rappresenterà il momento culminante di questo viaggio trasformativo.

Un fenomeno sociale oltre la musica

L’iniziativa “Forever Fresh” trascende il semplice ambito musicale per diventare un potente strumento di inclusione sociale. In una società che troppo spesso relega le persone anziane ai margini della vita culturale, questo progetto restituisce loro voce e visibilità in un contesto tradizionalmente dominato dai giovani.

Abbiamo notato un cambiamento significativo nell’atteggiamento delle partecipanti“, osserva DJ Sedaction. “All’inizio erano timide, quasi si scusavano per la loro presenza in uno spazio che percepivano come non loro. Ora occupano la console con autorità, consapevoli del valore della loro unicità.”

Questo cambio di prospettiva risuona in modo particolare con Ursula Schmidt, una delle partecipanti più anziane con i suoi 89 anni: “Per decenni ho ascoltato musica. Ora, finalmente, posso farla ascoltare agli altri, condividere ciò che mi emoziona, ciò che mi fa battere il cuore. È un potere meraviglioso che non avrei mai immaginato di possedere alla mia età.”

Il successo di “Forever Fresh” sta già ispirando iniziative simili in altre città tedesche e oltre i confini nazionali. Diversi festival musicali europei hanno manifestato interesse per replicare il modello, riconoscendone il valore sia culturale che sociale.

Mentre la società continua a confrontarsi con le sfide dell’invecchiamento demografico, progetti come questo dimostrano che l’età avanzata può rappresentare non un limite ma un’opportunità: un tempo privilegiato per esplorare nuove passioni, acquisire competenze inedite e, soprattutto, continuare a contribuire attivamente alla vita culturale della comunità.

In un’epoca dominata dalla velocità e dalla giovinezza, queste DJ over 70 ci ricordano che il ritmo della vita non rallenta necessariamente con gli anni – semplicemente trova nuove, sorprendenti espressioni.