Quello che i No Gravity hanno portato sulla scena del Teatro Carcano, è uno di quei spettacoli che è arduo descrivere a parole, una performance che va vista più che commentata.
Un genere di teatro difficile da definire, non riconducibile a un genere preciso, che combina danza, arte scenotecnica e fantasia, che nel teatro francese viene definito “nouvelle magie et danse aérienne”.
Il gruppo di artisti, attraverso quella che viene chiamata physical thatre, farà accedere lo spettatore ad un mondo magico, dove il divertimento si fonde con le suggestioni oniriche dei cartoni animati.
Nei tredici sketch, i sei talentuosi protagonisti, nuoteranno nell’oceano con pesci, meduse e… l’ispettore Clouseau, si libreranno nel cielo come uccelli, scomporranno e ricomporranno i propri corpi a piacimento, si trasformeranno in simpatici e snodati scheletri.
Una rappresentazione che divertirà sicuramente i bambini, ma lascerà incantati anche gli adulti, sollevandoli dai pesi della quotidianità, riportandoli ai tempi in cui la fantasia era la chiave per accedere ad un mondo fantastico abitato da improbabili personaggi ed in cui tutto e possibile.
Un’esibizione quindi leggera, mai banale e dalla chiara espressione e impegno artistico (oltre che fisico).
Stuzzicati? Allora non lasciatevi sfuggire l’occasione di vederlo!
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.