Fino al 7 aprile il pubblico del Teatro Nuovo di Milano si immedesima con i personaggi della celebre commedia di Laurent Baffie.
Fino al 7 aprile il pubblico del Teatro Nuovo di Milano si immedesima con i personaggi della celebre commedia di Laurent Baffie.
Questo spettacolo dal caratteristico umorismo francese fu scritta da Baffie nel 2005 e tradotta in spagnolo da Julián Quintanilla nel 2010 diventando subito un successo al botteghino in Spagna, dove è rimasta in scena per otto stagioni con più di 1500 spettacoli, in Argentina dove ha raggiunto 1.000 spettacoli, e in Messico dove sono stati eseguiti più di 1000 spettacoli.
Nell’anticamera di un luminare della neuropsichiatria, sei pazienti attendono il loro turno: ognuno di essi è affetto da TOC (tic ossessivo compulsivo).
Il medico è in ritardo e i pazienti per ingannare il tempo iniziano a confidarsi tra di loro tanto da mettere in piedi una sorta di terapia di gruppo, dove i vari TOC danno vita ad una serie di gags ed esilaranti situazioni; l’improvvisata terapia alla ne sarà la loro miglior medicina.
Se dobbiamo essere sinceri, ci aspettavamo tanto dal regista Insegno e dal cast. Purtroppo nessuno degli interpreti è riuscito a cogliere e caratterizzare il sottile humor espresso dai singoli personaggi che insieme creano il caleidoscopio che è la commedia di Baffie. Non dico che non si ride, ma hanno fallito nel creare quel je ne se quoi che rende una semplice commedia, in qualcosa di celebre.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.