Mentre Alice se ne sta incantata persa nella sua fantasia, il bianconiglio aiutato dal cappellaio matto distribuisce tra il pubblico degli oggetti che serviranno ad Alice per affrontare il suo “viaggio”.

Un tipo strano il bianconiglio, è ossessionato dal tempo, sempre a guardare l’ora. E il suo hobby preferito è collezionare orologi ne ha ben 423.

E poi il cappellaio matto che è “bloccato” nel tempo vive un quarto d’ora prima dell’ora del the e ce la farà Alice a sbloccare il tempo così il Cappellaio potrà bersi il suo the? Bisogna arrivare insieme alla fine per scoprirlo.

Alice sta diventando grande, a mezzanotte compirà 18 anni, ma lei si sente ancora bambina, anzi non sa se sentirsi grande o piccola.

Sogna cose strane, animali che sanno parlare, carte da gioco che dialogano, la Regina di Cuori che taglia teste, tanti amici che la stanno aspettando nel sottomondo nel paese delle meraviglie.

Partiamo allora, insieme ad Alice e al suo amico (travestito da coniglio) per il paese delle meraviglie e diamo inizio alla caccia al tesoro, bisogna recuperare gli oggetti tra il pubblico altrimenti Alice non potrà continuare il suo viaggio, e dopo aver fatto il picnic mangiando e bevendo quello che c’era nel cestino Alice riesce ad attraversare la porta.

E anche nel sottomondo è il momento di festeggiare il suo compleanno.

E sulle note di Bohemian Rapsody dei Queen Alice incontrerà il cappellaio matto. Comprenderà tante cose e finalmente Alice affronterà e supererà la prova più dura, quella con la Regina di Cuori, e alla fine scoprirà che ci vuole tanta pazienza per poter perdonare.

La rappresentazione di un classico d’eccellenza, arricchita da scene proiettate sullo sfondo, che in chiave moderna ci racconta dell’amicizia, dell’amore, della forza del coraggio che serve per non arrendersi. Una rappresentazione che ci farà sorridere ma anche commuovere.

Visione consigliata a grandi e piccini.

Buon viaggio a vederci!