David, aiutante di bottega di Sciŏr Barnaba, si ritrova tra le mani un biglietto del treno che lo stesso Sciŏr Barnaba ha regalato, e non basta gli da anche il suo cappello perché a Parigi bisogna essere sempre eleganti. David ha un gran talento, d’altronde ha visto i suoi bozzetti sono meravigliosi e perfetti per vestire le ballerine dei teatri parigini, e nella sua bottega non ha modo di migliorare.

Sandro sta andando a prendere un treno per Parigi. Ha appena svaligiato una gioielleria a Milano e deve consegnare la refurtiva al gangster che sta a Parigi.

David e Sandro prenderanno lo stesso treno e viaggeranno sulla stessa carrozza. David, senza nemmeno volerlo, aiuterà Sandro a non farsi arrestare. Le loro strade ormai si sono intrecciate e i due protagonisti vivranno fianco a fiano l’uno all’ombra dell’altro.

Tra scene cantate, balletti in stile Belle Époque, spari a sorpresa, paurose fughe, amori sbocciati, i due protagonisti ci condurranno da Milano a Parigi e da Parigi a New York.

E tra un passo di danza, un motivetto canticchiato e splendide sceneggiature la voglia di rivedere lo spettacolo non si farà attendere.

Chapeau a tutto lo staff ma uno in particolare a Laura Bonfiglio.