Su un palco quasi buio, si staglia quello che pare essere un grande tronco reciso dei bei rami verdi.

Arrivano le sette madri degli eroi uccisi con indosso dei costumi da mozzare il fiato e si muovono sul palco con movimenti che rievocano lo struggimento del dolore che provano per i figli morti in guerra. I volti come maschere, contorte da un dolore che nessuna madre dovrebbe provare.

Seppellire il proprio figlio è innaturale, supplicare di avere indietro il corpo da seppellire è ancora più insopportabile.

A rendere ancora più emozionante lo spettacolo sono la scenografia e le musiche.

Meritatissimo il lungo applauso a tutto il cast sul palco e dietro le quinte.

Supplici

Teatro Carcano Milano

  • di Euripide
  • traduzione di: Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi
  • drammaturgia a cura di: Gabriele Scotti
  • con: Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin
  • cori a cura di: Francesca Della Monica
  • scene di: Maria Spazzi
  • costumi e attrezzeria di: Katarina Vukcevic
  • luci di: Alessandro Verazzi
  • assistente alla regia: Virginia Zini
  • assistente alle luci: Giuliano Almerighi
  • musiche e sound design di: Lorenzo Crippa
  • movimenti scenici e training fisico a cura di: Alessio Maria Romano
  • assistente al training: Simone Tudda
  • produzione:ATIR, Nidodiragno/CMC, Fondazione Teatro Due, Parma
  • con il sostegno di NEXT ed. 2021/2022
  • Progetto di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo
  • in collaborazione con Cinema Teatro Agorà, Cernusco sul Naviglio