Commedia di successo di Bernard Slade, rappresentata dal 1975 al 1978 a Broadway per ben 1453 volte, narra l’amore fedifrago fa George (Marco Columbro), ragioniere in trasferta di lavoro, e Doris (Gaia De Laurentis), una giovane in gita spirituale con un gruppo di suore.
Dopo una notte di passione, sono assaliti dai sensi di colpa verso i rispettivi consorti, purtuttavia si danno appuntamento, stessa camera del Motel Paradise, stesso giorno, il prossimo anno… e così per i successivi ventiquattro anni.
La scena vede una stanza di motel che è l’unica cosa che non cambia nel tempo, unico porto sicuro di questo amore, ritenuto clandestino, al mutare del mondo esterno ad essa.
Così come cambia l’essere interiore dei due protagonisti, che li vede regredire nella profondità dell’animo nel loro progredire nella vita. In cui freschezza e spensieratezza della gioventù lasciano il passo a cinismo, amarezza e corruzione morale dell’età più adulta.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.