Uno spettacolo di danza può non avere musiche?
Può entusiasmare gli animi e far vibrare i corpi?
Gli “Artisti” de Mummenschanz ci sono riusciti appieno.
In un silenzio quasi assordante hanno saputo dare forma a corpi che mutando hanno saputo assumere ogni forma e meravigliando lo spettatore che, davanti ad una semplice scatola di cartone, si è visto comparire, con gesti di pura maestria niente poco di meno che un soldato; o strane creature che, dalle forme incredibili e colorate o semplicemente in bianco e nero, hanno saputo incantare gli spettatori.
>Uno spettacolo emozionante, divertente e di grande bravura.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.