Il musical capolavoro di Richard O’Brien, Rocky Horror Picture Show è tornato dopo 10 anni in Italia.
Lo spettacolo è al Teatro della Luna di Milano dal 5 al 20 maggio 2015 e dal 22 al 24 maggio sarà al Ravenna Festival al PalaCredito di Romagna di Forlì, uniche due tappe italiane della tournée europea, firmata BB Promotion Gmb,una delle più grandi case di produzione europee degli spettacoli dal vivo.
Che cos’è il Rocky Horror, è uno show unico nel suo genere, un mix perfetto tra musical, fantascienza e b- movie, dove la cultura perbenista viene derisa e smontata in modo grottesco e irriverente giocando con l’omosessualità e il lesbismo in modo disincantato e divertito. Considerato fuori dagli schemi per l’esplicita trattazione di tematiche sessuali, cosa che lo rese rivoluzionario per l’epoca in cui fu prodotto e che ancora oggi gli fa conservare elementi di trasgressività non comuni, è un inno alla libertà sessuale e morale, scanzonato e nostalgico, in una cornice sia kitsch che barocca.
Ruoli eterosessuali, bisessuali ed il travestitismo vengono esibiti in un’allegoria pronta ad attingere da ogni situazione per canzonare e dimostrare quanto siano effimeri i ruoli imposti dalla “normalità”. Le citazioni dal cinema horror sono numerosissime, a partire dal castello, perfetta dimora di un qualunque Dracula. Forti soprattutto i riferimenti a Frankenstein: dal nome del dottor Frank N. Furter alla sua creatura Rocky appunto. Il dottor Scott, scienziato bloccato su una sedia a rotelle, è la parodia del dottor Stranamore di Stanley Kubrick: ha difficoltà nel controllo di un arto e, in qualche sporadico attimo di rabbia, impreca in tedesco. Ma il furore citazionista e iconoclasta di The Rocky Horror Picture Show non finisce qui e vi invitiamo scoprirlo andando a vedere lo spettacolo.
L’umorismo che accompagna lo show è estremamente intelligente con una leggerezza che ha un “so che” di liberatorio per l’anima. Il tutto nasce nel 1973 in teatro-off londinese, il Royal Court a Sloane Square ma in pochissimo tempo, grazie al successo travolgente arriva a New York per poi essere esportato in tutto il mondo. Il pubblico è gia in delirio sulle prime note del Time Warp, per urlare di esaltazione all’arrivo del “dolce travestito” Frank N. Further, lo scienziato pazzo, l’istrione seduttore, trasgressivo e irresistibile, del pianeta Transexual, galassia di Transylvania, che rimarrà nell’immaginario collettivo come un’icona indimenticabile.
Lo spettacolo è travolgente, meraviglioso, il livello canoro è superlativo, l’esecuzione dei brani rigorosamente dal vivo è perfetta.
Il finale è epocale: tutti in piedi a ballare e cantare i bis che gli artisti concedono con grande affetto. Ci si presenta vestititi come loro e si esce felici e liberi OBBLIGATORIO ANDARE A VEDERLO.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.