Con un titolo così dichiaratamente irriverente il pubblico sa con precisione dove è diretto: La Bibbia è il nuovo musical parodia di Thomas Centaro, al debutto venerdì 19 e sabato 20 aprile all’EcoTeatro di Milano.
La trama è piuttosto nota: il Boss ha l’obiettivo di avere una famiglia, e dopo la caduta di Lucy dal Paradise, individua i prescelti che diventeranno i suoi profeti. Nonostante gli interventi degli Archangels, i terrestri si rivelano essere dei totali fallimenti, così si rende necessaria la scelta di inviare suo figlio Jay sulla Terra per trasformare l’odio in amore.
Cosa si può dire della Bibbia che non sia già stato detto? Esattamente tutto quello che non è stato detto. L’unicità del musical è nella modalità in cui viene raccontato: non si può certamente riscrivere la storia ma si può pur sempre scrivere un copione. Thomas Centaro, che con i suoi titoli ama scherzare e non prendersi mai troppo sul serio, con La Bibbia si spinge oltre il limite, smontando i canoni accademici e ignorando le sempre più censorie ideologie del politically correct.
Nel lungo viaggio dalla Genesi ai Vangeli, senza mai scadere nel blasfemo né nel volgare, la barriera di santità si infrange per esplorare l’umanità e la personalità dei protagonisti. Attraverso generi narrativi diversi, il musical diventa dinamico a tal punto da scivolare velocemente dalla commedia alla tragedia, assistendo così ad una recitazione d’insieme farsesca e plateale, poi intima e cinematografica, in un vertiginoso saliscendi di atmosfere che descrive il caos frenetico che è l’umanità. Attraverso la sospensione dell’incredulità gli spettatori si calano nella dimensione dell’impossibile in una visione di insieme basata sulla fantasia più estrema: ecco allora che l’autore prende in prestito decine di elementi della cultura pop con omaggi, citazioni e riferimenti a film, opere, musical, programmi televisivi e cartoni animati, dal Truman Show a Hair passando per il Trono di Spade, Frozen e Sailor Moon. Thomas Centaro racconta La Bibbia attraverso dialoghi frizzanti e 33 canzoni parodiate, da Janet Jackson a Bruno Mars, da Mahmood a Il Volo, da the Weeknd a Christina Aguilera fino ai Backstreet Boys. I testi delle canzoni sono stati riadattati in italiano dallo stesso autore e regista, un lavoro lungo e meticolosamente maniacale volto a mantenere l’assonanza con le parole originali.
Il taglio pop, la sostituzione del magico al sacro, il linguaggio al limite dello slang e il divario anacronistico tra l’ambientazione storica e la colonna sonora non alterano né impoveriscono l’integrità del racconto, al contrario ne esaltano la qualità principale, la modernità dei personaggi. Osservare Adamo ed Eva come due concorrenti di un reality, sentir cantare gli angeli brani R&B e seguire Jay e “I 12 Follower” in tournée come fossero una boyband, porta il pubblico ad un piano di lettura stratificato, che diverte con leggerezza conquistando anche i gusti più esigenti.
La Bibbia è un musical Made in Italy, evento sufficientemente raro sui palcoscenici di casa nostra, costato cinque anni di lavoro descritti nel documentario dal titolo “Nel Bene e nel Male” disponibile su YouTube. La Bibbia viene rispolverata, restaurata e ricolorata con 16 attori, 7 ballerini, 33 canzoni, 40 scene, oltre 70 ambienti digitali e 90 costumi. Con le coreografie di Bruno Giotta, gli arrangiamenti di Elena Centaro e la direzione dei cori di Claudio Albertini, il cast di straordinari attori e performer è pronto a travolgere il pubblico con un’ondata di risate e buonumore, per un’esperienza teatrale unica nel suo genere. Perdersi “La Bibbia” sarebbe… un vero peccato!
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