Entri al Blue Note e l’atmosfera, magicamente, ti catapulta in uno di quei locali degli anni ’70 in America, quei locali dove si esibivano le leggende del Jazz. Luce soffusa, tavoli accostati, palco a poca distanza, dove si crea subito un’intimità e un calore che si manifesta già al primo assolo di Sax.

Questa sera al Blue Note, il concerto della Monday Orchestra si è aperto con un brano di Mingus e a seguire la voce di Simona Severini sulle note di Nina Simone.

Signori, che concerto, sembrava di essere veramente in un bar di New Orleans quando, attraverso la musica, Nina Simone e Mingus attaccavano gli Stati Uniti d’America sulle questioni razziali e la lotta per i pari diritti degli afroamericani.

Un concerto che ha meritato tutti gli applausi ricevuti e magari qualcuno in più. Straordinaria la band, il direttore e la bravissima Simona Severini.

Andateci al Blue Note, almeno una volta nella vita.