Bob Rapsodhy si aggiudica la segnalazione speciale del Premio Scenario 2019, progetto rivolto ai giovani, nato per dare voce a nuove idee teatrali legate alla ricerca e all’inclusione sociale.
Bob Rapsodhy si aggiudica la segnalazione speciale del Premio Scenario 2019, progetto rivolto ai giovani, nato per dare voce a nuove idee teatrali legate alla ricerca e all’inclusione sociale.
Con un’ora a disposizione, l’attrice Carolina Cametti porta in scena uno spettacolo all’avanguardia che mette a nudo la società odierna.
Attraverso lo Stream of consciousness, tecnica usata ampiamente in passato, ma non del tutto superata, riesce a rappresentare il mondo caotico e di continuo cambiamento in cui siamo immersi. In particolare, attraverso questo flusso strabordante di parole, emergono gridi di aiuto di uomini naufraganti che non sanno più che direzione dare alla propria vita, forse troppo preoccupati a stare
dietro al mondo digitale.
Interessante è anche la scelta scenografica che si limita ad una sedia e ad un faro. Intorno al primo oggetto l’attrice costruisce l’intera performance, dando prova della sua grande preparazione attoriale, mentre con il secondo cerca di rompere la parete che divide palco e pubblico.
“[…] In scena un corpo moltiplica la vite, i flussi, i desideri, taglienti e affilati. […] Carolina Cametti dimostra una intensa capacità di raccontare il presente […] di farsi carico di molte voci inanellandole nel gancio affilato della rima, del ritmo, del respiro che accellera, contrae, ferma, rincorre una inquieta rapsodia del dolore […].”
Possiamo dire che Bob Rapsodhy è uno spettacolo ben lontano da un’opera di Goldoni o di Moliere, ma comunque capace di lasciare il pubblico con il fiato sospeso per l’intero monologo, attraverso tecniche contemporanee che si intrecciano a sfumature di ironia.
No#News Magazine è il periodico dell’ozio, non nell’accezione oblomoviana del temine, ma piuttosto in quella dell’Antica Roma dell’otium, ovvero del tempo (libero) da impiegare in attività di accrescimento personale. L’ozio, quale uso ponderato del tempo.
Una luogo di analisi e dibattito (senza essere troppo pomposi) sulle numerose sfaccettature e forme che la cultura può assumere e della pienezza di emozioni che questa può dare.
Una rivista che osserva e narra il fermento delle “nove arti” e che indaga la società odierna al fine di fornire approfondimenti meditati e di lungo respiro.