Billy Elliot è l’ultimo show della trilogia presentata da Massimo Romeo Piparo, iniziata con The Full Monty e Jesus Christ Superstar, in scena al Teatro Nuovo di Milano fino al 10 gennaio .
Il musical nasce dall’adattamento del registra Piparo, dall’omonima commedia di Stephen Daldry, con le musiche di Elton John e il libretto di Lee Hall, dove Billy è interpretato da un giovanissimo Alessandro Frola.
Nel clima natalizio, al Teatro Nuovo, viene presentata la storia di un giovane con un grande sogno, in un Inghilterra bigotta e repressiva, dove Billy dovrà lottare sia con la famiglia sia con un mondo pieno di pregiudizi verso la danza; ma come nella storia originale, il bambino affronterà e sconfiggerà gli ostacoli sostenuto dalla sua grande passione.
Tutto questo e molto di più sarà presente sul palco del Teatro Nuovo, dove un piccolo sogno “natalizio” si avvera.
BILLY CE LA PUOI FARE.
<DIMENTICATI DI TUTTO IL RESTO.
DEVI SOLO DIMENTICARTI…
Fa un po’ effetto, in questi tempi e soprattutto in Italia, entrare a teatro e vederlo strapieno. Con un musical a volte è più facile e con Billy Elliot non è affatto impossibile. Però c’è sempre un però.
Un musical dovrebbe essere riproposto nella lingua originale in cui è stato creato. Questa mania di riscrivere i testi in lingua italiana snatura di gran lunga lo spettacolo stesso.
Il cambio d’abito in scena è sensazionale non ci si accorge nemmeno, si rimane stupiti dal ritrovarsi, in pochissimi attimi, sul palcoscenico dei giocatori in tenuta sportiva e un secondo dopo delle ballerine perfettamente vestite in tutù.
La scenografia degli specchi ha saputo abilmente riprodurre la Real Accademy.
La scena in cui Billy muta il suo desiderio in passi di danza è da lacrime di commozione e di gioia; è un abbraccio di anima e passi.
Le coreografie dei vari di tip tap sono state eccezionali.
Merita un grande elogio, non solo come attore, ma come superlativo ballerino CHRISTIAN ROBERTO (Michael l’amico di Billy) che si sa calare nelle parte come se stesse vivendo la sua vita e poi che classe, che tecnica, che bravura nel balletto.
ALESSANDRO FROLA, per essere la prima volta che è in scena è da elogiare, deve ancora un po’ migliorare la paura da palcoscenico ma per avere solo 14 ha una tempra da étoile della Scala.
CRISTINA NOCI (nel ruolo della Nonna di Billy) è la nonna che noi tutti vorremmo avere, è la donna che noi tutte vorremmo un giorno diventare. FANTASTICA!!!
Voto 8 solo perché i testi erano in italiano.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.