È fuori sul canale YouTube dei Subsonica e su Spotify “Chiacchiere nella luce”, conversazioni in cui Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio insieme a quattro diversi ospiti accendono un riflettore sui temi affrontati nel brano “Mattino di Luce”, singolo estratto dal nuovo disco “Realtà Aumentata” uscito lo scorso gennaio, che porteranno in tour nei palasport a partire dal 3 aprile.
I Subsonica provano a demolire i confini della canzone “Mattino di luce” confrontandone le tematiche con esponenti e attivist* del mondo trans e della sessualità, nell’arco di una discussione e aperta.
Partendo dal testo del brano, in dialogo con la band, Roberta Parigiani, Leone Orvieto, Elisa Casaleggio e Frida Affer hanno approfondito alcuni aspetti della loro esperienza personale e professionale, ponendo l’accento su tematiche importanti intorno alla sessualità e al mondo queer, smontando stereotipi e pregiudizi. A partire dal percorso di ognuno alla scoperta di sè si è cercato di far luce su disforia, transfobia, il peso del giudizio della comunità e del mondo del lavoro, legislazione sulla transizione di genere, transfemminismi, queerness e molto altro.
Nell’episodio “Da nebulosa a una stella” la band si confronta con Roberta Parigiani – avvocatessa e portavoce politica del MIT di Bologna, Movimento Identità Trans, una delle associazione LGBTQ+ tra le più storiche in Italia e in Europa – affrontando il tema del percorso e della legislazione in Italia e all’estero.
In “Trasformerà la tua voce” con Leone Orvieto – dissidente di genere, attivista e divulgatore transfemminista – la band ha approfondito temi quali identità personale, movimento trans, femminismo intersezionale e queerness.
In “Un’ombra che striscia” i Subsonica hanno dialogato con Elisa “Hellsy” Casaleggio – rapper, attrice, attivista Zena Trans e podcaster – parlando del rapporto con sé stess* durante il percorso di transizione e rispetto della propria identità.
Nell’ultimo capitolo “Il giudizio degli altri” si parla del giudizio degli altri e verso se stessi insieme a Frida Affer – sex coach – approfondendo l’idea di un pensiero critico più libero e consapevole, che parte anche dall’ascolto.
“Mattino di luce” parla della necessità di una trasformazione: da una condizione di instabilità e disagio verso la ricerca di un equilibrio e di pace. Il brano accarezza anche un argomento più specifico: il percorso che porta una persona a liberarsi dal ruolo di genere che è stato attribuito alla nascita, per arrivare a vivere pienamente nel genere in cui si identifica. Dicono i Subsonica: “Incongruenza, disforia o transizione di genere sono temi circondati da pregiudizi affrettati, spesso repressivi e violenti, che non tengono conto del disagio, della sofferenza e delle necessità autentiche di chi li vive affrontandoli quotidianamente. In “Preso blu”, una delle nostre prime canzoni, parlavamo della “paura del diverso” come “paura del possibile”. Continuiamo anche oggi, con nuove parole e nuovi sguardi, a raccontare storie di diversità e esigenze di libertà.”
Il videoclip girato da Donato Sansone con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, vede la band esibirsi in un luogo asettico di fronte a una figura in trasformazione.
Ad aprile i Subsonica saranno live sui palchi dei principali palazzetti italiani con SUBSONICA 2024 TOUR. La tournée, prodotta da Live Nation, partirà il 3 aprile dal PalaUnical di Mantova – data in cui è previsto uno speciale soundcheck aperto per chiunque abbia acquistato il biglietto del concerto – per proseguire il 4 aprile al Forum Assago di Milano, il 6 aprile alla Zoppas Arena Conegliano (TV), l’8 aprile al Palazzo dello Sport di Roma, il 10 aprile all’Unipol Arena di Bologna, l’11 aprile al Mandela Forum di Firenze e chiudere il 13 aprile all’Inalpi Arena di Torino.
Nel corso di queste date, la band presenterà finalmente dal vivo i brani del suo decimo album “Realtà Aumentata”, uscito lo scorso 12 gennaio. Il disco, che è stato anticipato dai singoli “Pugno di Sabbia”, “Mattino di Luce” e “Adagio”, è composto da undici canzoni, scritte nell’arco del 2023, che hanno assorbito molta realtà nei suoni, nei ritmi e nelle parole. Le canzoni del disco zoomano tra pixel di quotidianità e visioni cosmiche, tra energie luminose e penombre, tra presente e futuro, viaggiando sempre su un binario ritmico avvolgente.
Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio onorano il traguardo della decima release con un album manifesto che racconta il presente, toccando temi attuali attraverso diversi livelli di lettura, in un universo musicale vario e sorprendente, ma con lo stile inconfondibile che caratterizza il gruppo dal 1996.
I Subsonica nel 2024 sono una band che ha visto il mondo cambiare radicalmente più volte, ma che ha mantenuto la percezione di ciò che non cambierà mai. Per esempio il live “vissuto come momento di fortissima connessione tra di noi e tra noi e il resto delle persone che, seguendoci, scelgono di fare parte di una storia che continua a essere scritta su ogni palco, ad ogni singolo e irripetibile concerto“.
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