Al via venerdì 19 maggio dal Teatro Ristori di VERONA il tour del pianista e compositore ROBERTO CACCIAPAGLIA dove presenterà il suo nuovo disco di inediti INVISIBLE RAINBOWS ed eseguirà i brani più significativi della sua carriera accompagnato da una formazione di archi e postazione elettronica.
Dopo i successi dei concerti alla Carnegie Hall di New York, l’invito a esibirsi alla Cadogan Hall di Londra (prestigiosa residenza della Royal Philharmonic Orchestra) e la tournée mondiale in USA, Cina, Russia, UK e Turchia l’artista dopo Verona sarà protagonista di altre 3 date evento nei teatri.
Queste le date del tour prodotto e organizzato da International Music and Arts:
- 19 maggio – Teatro Ristori, VERONA
- 24 maggio – Auditorium Sala Petrassi, ROMA
- 25 maggio – Teatro Duse, BOLOGNA
- 26 maggio – Conservatorio Sala Verdi, MILANO
I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne.it (la data di Bologna anche su Vivaticket.com) e nei punti vendita autorizzati.
«Condividere qualcosa di essenziale, di magico, può risvegliare, farci scoprire dimensioni insondabili – dichiara Roberto Cacciapaglia – creare mondi nell’invisibile attraverso la musica. Questo è quello che ho pensato e vorrei sperimentare durante i concerti di Invisible Rainbows».
Con la sua musica che esplora tutti i generi fondendo classico e avanguardia, tradizione e contemporaneità, il Maestro prosegue il suo percorso di interazione emotiva in cui accompagna il pubblico in un’esperienza percettiva intima e condivisa che culmina nell’ascolto.
I suoni che compongono le melodie sono il ponte invisibile che connette sia le persone tra loro sia ognuno di noi con il suo arcobaleno interiore, fatto di mille sfumature percettive ed emotive.
L’album “Invisible Rainbows“ (pubblicato in digitale il 24 febbraio e uscito il 21 marzo in vinile e cd in UK e USA) ha debuttato in Italia al 1° posto e in UK al 3° posto della classifica musica classica di Apple Music.
I tre singoli che hanno anticipato il progetto discografico – Atlantis, London Sleeps e Rainbows – hanno conquistato la vetta delle chart UK, Italia e Cina.
Roberto Cacciapaglia, da sempre promotore di opportunità da offrire ai giovani talenti, musicisti e compositori (ha fondato nel 2012 “Educational Music Academy” e nel 2015 l’orchestra giovanile “Celestia Chamber Orchestra”) ha indetto il contest “The Future”. Il primo classificato aprirà un concerto del suo tour, il secondo registrerà un brano presso lo Studio Glance ed EMA Edition realizzerà una pubblicazione con gli inediti dei partecipanti. La giuria che selezionerà i vincitori è formata dal discografico Luca Stante, dal critico musicale, giornalista e scrittore Enzo Gentile e dal compositore, direttore d’orchestra e docente Michele Fedrigotti.
Domenica 21 maggio il Maestro suonerà alcuni brani in occasione dell’evento del Festival Piano City Milano “Omaggio ad Achille Mauri“. Nella serata verranno proiettati alcuni spezzoni di “Magia d’Africa“, documentario sulla magia nera realizzata da Mauri a metà degli anni Settanta. Le musiche di Cacciapaglia, che in quegli anni aveva appena pubblicato il suo primo LP “Sonanze“, vennero scelte per la colonna sonora della serie documentaristica andata in onda in cinque puntate sulla Rai.
Roberto Cacciapaglia, compositore e pianista, nasce a Milano, si diploma in composizione sotto la guida di Bruno Bettinelli presso il Conservatorio Giuseppe Verdi della sua città, dove studia anche musica elettronica e direzione d’orchestra. Lavora allo studio di Fonologia della Rai e collabora con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Pisa, studiando le applicazioni del computer in campo musicale.
Protagonista della scena musicale internazionale più innovativa con la sua musica esplora tutti i generi fondendo classico e avanguardia, tradizione e contemporaneità.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.