Dopo il grande successo del suo concerto – evento allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il 29 giugno, di fronte a più di 40 mila spettatori, NINO D’ANGELO torna dal vivo con “I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI ’80…e non solo!“, tre concerti nei palasport: il 30 novembre al PalaFlorio di BARI, il 5 dicembre all’Unipol Forum di Assago (Milano) e il 7 dicembre al PalaSele di Eboli (Salerno).
Tre imperdibili date, prodotte da Trident Music, in cui Nino regalerà al pubblico grande musica e forti emozioni, esibendosi con i suoi più grandi successi degli anni ’80.
Il “ragazzo della curva B” celebrerà, oltre 40 anni di straordinaria carriera, attraverso i brani entrati nel cuore di più generazioni come “A’ Discoteca“, inno nelle discoteche italiane negli anni ’80, ” Popcorn e Patatine” pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato, “Maledetto Treno” un brano toccante dal testo commovente e tante altre hit, senza dimenticare “Napoli“, recentemente diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra. ” Nino farà rivivere la leggendaria storia dell‘artista col caschetto, trasportando il pubblico in una grande festa anni ’80.
La carriera di Nino D’Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista. Sei partecipazioni al Festival di Sanremo, un David di Donatello, un Ciak d’Oro, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical “Tano da morire” di Roberta Torre, co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni. Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976 e che da allora ha visto Nino D’Angelo diventare uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Tra i momenti più emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, commissionato dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato, come omaggio per essere sempre stato vicino al popolo con le sue opere.
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