Fa parte del club dei trenta. Trenta non è l’età anagrafica, ma sono gli anni di carriera del cantautore-pianista Marco Masini.

È uscito il 7 febbraio 2020 per l’etichetta Sony, il nuovo album dell’artista fiorentino classe 1964 Masini +1 30th anniversary, lavoro che vuole festeggiare questo grande traguardo.

No#News Magazine è stato alla conferenza stampa di presentazione del disco lo scorso 31 gennaio a Milano. Masini ha un’aurea positiva, lo sguardo profondo di chi ha urlato, cantato verso il cielo le proprie emozioni. Trasmette un gran senso di pace, la pace di chi sa di avere la fiducia e la stima di amici e colleghi che gli hanno «regalato» – dice lui – i duetti che vanno a comporre gran parte della tracklist della dodicesima opera in studio, che unisce 4 inediti con i 15 suoi più grandi singoli di successo.

È il pianoforte de Il confronto a introdurre il disco. Il brano è l’inedito portato al Festival di Sanremo 2020, un’ascesa dinamica che esplode vocalmente nel ritornello. Il testo parla della paura del confronto con se stessi, scappare dalla verità per poi ritrovarla ed accettarla. Seguono La parte chiara e Non è così, arrangiamenti classici rock-pop per altri due inediti che precedono la serie dei duetti.

Il primo è Disperato, brano che ha vinto il Festival sanremese 1990 nella categoria «novità» e che ha permesso la partecipazione di Masini l’anno successivo nella categoria «campioni». Lo canta con l’amico Eros Ramazzotti; si alternano con grande intesa le voci dei due cantanti nostrani in un arrangiamento non troppo distante dall’originale. Introduzione di piano per Ci vorrebbe il mare con Giuliano Sangiorgi; qui si avverte del sentimento e scorrono piacevoli le voci tra gli archi e le armonie di questo classico italiano.

Cenerentola innamorata è il duetto con Ermal Meta, una ballad dal sound moderno, curato con attenzione.

È poi il turno dello scambio vocale con Umberto Tozzi su Perché lo fai, singolo del 1991 contenuto nell’album Malinconia; mentre ci regala un cammeo musicale Ambra Angiolini su Ti vorrei, riarrangiata simil dance.

Urlava Vaffanculo Masini nel 1993, contro la discografia prima che diventasse famoso e a nome di una generazione che stava passando dei momenti difficili negli anni Novanta. Oggi lo fa con Luca Carboni e si spera possa spronare qualcuno come fece allora.

T’innamorerai è il nome del suo album uscito nel 1993 e scorre leggero l’omonimo brano nella versione odierna, cantato 27 anni dopo con Francesco Renga.

Un altro dei successi del cantautore è targato 1995 ed è Bella stronza, voce e chitarra acustica introducono il pezzo. Il duetto è con i Modà. C’è un gran feeling vocale tra i due cantanti, che insieme conducono il pezzo fino all’entrata della ritmica per poi accompagnarlo alla fine, anche qui, in un arrangiamento simile alla versione anni Novanta. Principessa accoglie la voce di Nek: tratta un argomento drammatico, l’abuso di un padre verso la figlia. Insieme cantano con grande sensibilità il singolo del 1995 contenuto nell’album Il cielo della vergine.

Lasciaminonmilasciare comincia con l’inconfondibile timbro di Gigi d’Alessio. Una tessitura di suoni elettronici caratterizza il brano e ne valorizza l’interpretazione dei due artisti. Il rap di Jovanotti crea un valore aggiunto a L’uomo volante, brano che ha portato la vittoria di Masini al Festival di Sanremo nel 2004. Annalisa lo accompagna vocalmente nel brano Io ti volevo. Si fondono e si amalgamano bene le due voci insieme, sono perfettamente in sintonia e si muovono con la sicurezza di chi col pop gioca in casa.

Un successo recente, portato al festival nel 2015 classificandosi al sesto posto è intitolato Che giorno è e viene valorizzato dalla voce di una Bianca Atzei in splendida forma vocale. Spostato di un secondo è il brano che ha portato all’Ariston nel 2017 classificandosi al tredicesimo posto e che dà il titolo all’album che lo conteneva. Anche in questo caso il brano viene impreziosito da una voce femminile, quella di Giusy Ferreri. Tu non esisti è il secondo singolo estratto dal disco del 2017 sopracitato ed è il brano del duetto con Fabrizio Moro. Si chiude con l’ultimo duetto questo album di grandi successi. È l’inedito Fra la pace e l’inferno cantato e caratterizzato da una grande sinergia con Rita Bellanza.

Partirà il 3 aprile 2020 il tour di questo trentesimo anniversario, prima tappa Theatre Royal de Mons in Belgio. Girerà l’Italia in lungo e in largo ed il 18 aprile e il 28 maggio sarà al Teatro Arcimboldi di Milano.

Ci saranno grandi ospiti, amici e prestigiosi colleghi «non per celebrare» – dice lui – ma per festeggiare (termine che preferisce) questo grande evento.

E noi gli auguriamo altrettanti anni di carriera e festeggiamenti.