Non c’è estate che si rispetti senza un concerto di Vasco e di Jovanotti. Lorenzo, con Lorenzo negli Stadi, il suo tour estivo, giunge finalmente anche a Milano, allo Stadio San Siro ed abbraccia il suo pubblico per tre serate.
I concerti dal vivo hanno sempre il loro fascino, in quanto, oltre alla buona musica, si vivono le emozioni trasmesse dall’atmosfera magica che si crea nel condividere il momento con altre migliaia di fans. Ed è proprio per questo motivo, in questo caso più che in altri, difficile trasmettere le emozioni che lo spettacolo ha trasmesso, senza risultare tediosi, scadendo in banalità o scrivendo una lunga cronistoria dell’evento.
Jova ha creato un concerto che è un’esperienza visiva ed uditiva che ha senza dubbio conquistato il pubblico presente. Un vasto palcoscenico con una passerella a forma di fulmine, un megaschermo di 800 metriquadri ad alta definizione 4k dal quale, l’istrionico artista è stato accompagnato e sostenuto nella serata da tanti amici: Ornella Muti, Claudio Cecchetto dj del 2184, Fiorello, Carlo Conti, Filippo Timi.
La band è quella consolidata nel tempo con Saturnino al basso, Riccardo Onori e Danny Bronzini alle chitarre, Franco Santarnecchi al piano, Christian “Noochie” Rigano alle tastiere, Gareth Brown alla batteria, Leonardo Di Angilla alle percussioni, Federico Pierantoni, Glauco Benedetti, Mattia Dalla Pozza e Antonello Dal Sordo ai fiati. Lo show è aperto dal rapper e videomaker Salmo.
Il pubblico, fin dall’inizio è stato catapultato in un’atmosfera futuristica in stile Guerre Stellari da un Ornella Muti in stile Principessa Leila in un onirico vestito rosso, introduzione al primo brano di una scaletta Penso positivo. Stato d’animo che sicuramente, non è mai mancato al cantante ed ha permesso di superare indenne un guasto tecnico al microfono su Tutto acceso preludio per Attacca la spina (quando si dice una coincidenza).
Una scaletta davvero generosa, che ha regalato immense emozioni non solo al pubblico presente, ma anche allo stesso Lorenzo, visibilmente commosso su Le tasche pieni di sassi.
Scaletta del concerto di Lorenzo del 25 Giugno allo San Siro di Milano
Penso positivo
Tutto acceso
Attaccami la spina
L’Alba
Una scintilla
Sabato
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang
Bella
Stella cometa
Ora
Fango
Il mondo è tuo
Non mi annoio / Falla girare / La scienza, bellezza / Tanto tanto tanto
L’ombelico del mondo
Musica
L’estate addosso
Estate
Le tasche piene di sassi
L’astronauta
Serenata rap
Come musica
Tutto l’amore che ho
La notte dei desideri
Tensione evolutiva
Mezzogiorno
Ragazzo fortunato
A te
Gli immortali
Ti porto via con me
Non penso di sbagliare nell’affermare che ogni presente si sia sentito un ragazzo fortunato a cui il performer romano, serata dopo serata ha regalato un sogno… ed è immensamente bello tornare a sognare! Grazie Lorenzo!
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.