Ed infine la calda estate dei live è giunta anche alle super attese due date dei Coldplay allo stadio San Siro di Milano, unica tappa italiana del tour mondiale A Head Full of Dreams partito il 31 marzo 2016 in Argentina e che si chiuderà l’8 ottobre a San Diego, a supporto dell’omonimo album.
La caccia ai biglietti, sold out in pochi minuti, è stata spasmodica negli ultimi mesi e le file di fans in ricerca speranzosa di un titolo d’ingresso fuori dallo stadio è bella corposa. Purtroppo per loro chi ce l’ha, se lo tiene ben stretto, e l’unica alternativa sarà partecipare alla festa seduti su un cordolo di Piazza Axum.
All’interno dell’arena l’emozione è difficile da contenere e l’attesa è colmata dalle classiche ole messe in scena dagli anelli e a cori dei ritornelli più apprezzati della band.
Alle 21.25, con il calare del sole, risuona la voce di Maria Callas nella toccante aria dell’opera Giovanni Schicchi di Puccini, introduzione alla comparsa sul palco della band britannica che parte esplosiva eseguendo in successione A Head Full of Dreams, Yellow, Every Teardrop Is a Waterfall, The Scientist e Birds. Braccialetti luminosi ai polsi di tutti i fans, che si illuminano a tempo di musica (dell’effetto stupefacente!!), laser, fuochi d’artificio, sembra un gran finale più che l’inizio di uno show.
Pubblico che canta e si dimena, un’isteria collettiva che diventa disco su Paradise.
Momenti di calma introspezione con Always in My Head, Magic, Miracles (Someone Special) e Everglow suonate dal palco tondo al culmine della pedana al centro della platea, per poi riprendere vigore dal main stage con Clocks e culminare con Viva la Vida accompagnata dal violino di Davide Rossi. San Siro trema e vibra sotto i piedi del pubblico posseduto dall’energia della musica e tuona in un coro all’unisono dei 60.000. Decisamente il momento più coinvolgente, di uno spettacolo top!
Dopo le atmosfere disco-dance di Adventure of a Lifetime ci si sposta su un mini palco seminascosto in un angolo della platea dove si da vita ad una versione estesa di Kaleidoscope, l’acustico di Trouble e Don’t Panic con Giacomo, fan di 9 anni all’armonica e concludendo con il brano scelto dai fans. Questa sera la scelta di Michele ricade su Us Against the World.
Scaletta del concerto dei Coldplay allo Stadio San Siro del 4 luglio 2017
- A Head Full of Dreams
- Yellow
- Every Teardrop Is a Waterfall
- The Scientist
- Birds
- Paradise
- Always in My Head
- Magic
- Miracles (Someone Special)
- Everglow
- Clocks
- Army Of One
- Midnight
- Charlie Brown
- Hymn for the Weekend
- Fix You
- Viva la Vida
- Adventure of a Lifetime
- Kaleidoscope
- Trouble
- Don’t Panic
- Us Against the World
- Something Just Like This (The Chainsmokers & Coldplay cover)
- A Sky Full of Stars
- Up&Up
Finale roboante con Something Just Like This seguita da A Sky Full of Stars e saluti su Up&Up.
Una performance perfetta, uno spettacolo magnifico, per un concerto permeato da allegria, un caleidoscopio di emozioni positive e tanta, tanta, tanta magia.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.