La California è una calamita: il clima è accogliente e temperato, la popolazione ha le proprie origini in ogni angolo del mondo, la cultura è vivace, d’avanguardia, sovversiva e dissacrante, il paesaggio è spettacolare.

Cosa è successo al «California Dream» e a tutto quel repertorio? La risposta più onesta possibile dovrebbe essere: che nonostante tutte le sue meraviglie e tutta la sua prosperità, in California si vive male. … Tutto costa di più e lo Stato esige il pagamento di tasse molto alte.

I tassi di criminalità sono alti e in aumento, le persone senzatetto sono così tante che ogni città ha visto interi quartieri trasformarsi in tendopoli, le scuole pubbliche non brillano nelle classifiche e durante l’estate la corrente elettrica viene interrotta in continuazione, e gli incendi diventano ogni anno più vasti e devastanti.

Se nemmeno la California è capace di garantire una vita dignitosa ai propri abitanti – nonostante l’economia colossale e galoppante, i surplus di bilancio, la spesa pubblica vastissima – come possono mai riuscirci gli Stati che devono invece fare i conti con la deindustrializzazione, la disoccupazione, la povertà, il debito pubblico?

Sapete cosa succede in un posto dove affittare una stanza può costare più di 3.000 dollari? Che in quella stanza ci vivono intere famiglie. Emma Yip abita nella Chinatown di San Francisco, insieme al marito e alle figlie. Vivono in un locale di 3 metri per 3.

Secondo Safe Parking LA, un’organizzazione non profit, a Los Angeles oltre 15.000 persone dormono ogni notte dentro la propria macchina. Ma c’è di più: si stima che un quarto dei senzatetto negli Stati Uniti abbia un lavoro a tempo pieno.

San Francisco è un raro caso di città dall’identità allo stesso tempo solida e mutevole. Nel corso della sua storia è stata molte cose diverse. Una cosa è sempre stata San Francisco: un posto impossibile da ignorare capace di generare con regolarità una sensazione di spaesamento non così diversa da quella che devono aver provato le persone che si videro passare davanti un’intera casa una mattina del febbraio 2021.

A San Francisco è come se ci fosse sempre qualcosa fuori posto, anche quando non è facile individuare cosa: succedono cose che in teoria non dovrebbero succedere, si vedono cose che non siamo abituati a vedere, esistono regole che valgono soltanto a San Francisco.

Bisognava evitare di attirare l’attenzione dei moltissimi banditi che affollavano la zona e che stavano approfittando del caos provocato dal terremoto per saccheggiare negozi e abitazioni. Giannini raggiunse un posto tranquillo e trasformò un vecchio saloon in una sede provvisoria della sua banca: l’unica di San Francisco rimasta operativa, mentre gli altri aspettavano che le casseforti si raffreddassero. …. Fu il primo a pensare che la banca dovesse essere un servizio rivolto a tutti e non solo alle persone più ricche.  … Negli anni seguenti iniziò a investire nella Bank of America, finché non ne prese il controllo fondendola con ala sua Bank of Italy, e finanziò tra le altre cose la costruzione del Golden Gate.

Fate come se vi avessi raccontato le invenzioni, i successi, il ruolo nel mondo, gli scandali, i guadagni stellari e in definitiva le storie incredibili di ognuna di queste aziende. E fate come se per ognuna di queste aziende ce ne fossero altre mille che non avete mai sentito nominare, a meno che non frequentiate uno dei mille settori, e che guadagno montagne di denaro. …. In un posto così piccolo si è sviluppato un mondo così grande da ospitare in quantità autentici geni e altrettanto autentici cialtroni, persone dall’intelligenza straordinaria e clamorosi mitomani, tutti e tutte alla guida di un esercito ….. arrivati a San Francisco da ogni angolo del pianeta, dopo essere stati sedotti per anni dal suo mito …… Alcuni ce la faranno davvero.

Come accade a chi vive ai piedi un vulcano, o a chi abita nella cosiddetta «cintura di fuoco» del Pacifico, l’unico modo possibile per andare avanti senza farsi venire un attacco di panico ogni mezz’ora è dimenticarsene: fare come se non ci fosse. Eppure c’è un posto in California dove sembra quasi di percepire un senso di non permanenza, di volatilità, di provvisorietà. Un posto in cui si va veloci e lenti insieme. … «la percezione che tutto possa succedere in ogni istante, cosa che a seconda della giornata mi provocava un senso di catastrofe imminente o di enorme speranza». .

Venice Beach di giorno è un paradiso da cartolina e dopo il tramonto diventa un posto inospitale, oscuro, triste.

Alle persone che si sono trasferite dalla California, specie se sono arrivate da poco, brillano gli occhi mentre raccontano gioie piccolissime. Raccontano del momento in cui hanno messo a fuoco che lasciando la California sarebbero riuscite a vivere in una casa più bella a mettere da parte più soldi pur guadagnando meno di prima, non dovendo più avere a che fare con un costo della vita vampiresco, e immediatamente si chiedono perché abbiamo aspettato così tanto?

 

La salita e la discesa agli inferi di una nazione che è stata il sogno di chiunque abbia desiderato una vita migliore. Una medaglia dalle due facce. Una dorata e splendente, opulenta, ricca da far schifo e l’altra povera, abietta, talmente inumana da fare ancora più schifo.

Benvenuti nella nuova California dove il sogno americano si è scontrato con il caro affitti, con la mancanza di case e politiche inadeguate, dove i ricchi fondano istituzioni non profit e dove il risultato è un aiuto inesistente.

Dove gli studenti universitari, se non sono abbastanza ricchi dormono in auto nei parcheggi della stessa università; che l’unica politica che ha adottato è stata quella di aprire agli studenti il proprio parcheggio, che ha costruito docce comuni gratuite e spazi dove studiare, cercando di dare una parvenza di normalità.

La California è quel paese dove aziende dai profitti vertiginosi costruiscono uffici futuristici e ai cui impiegati viene chiesto di lavorare un minimo di dieci ore al giorno e dove gli stipendi, a volte abbastanza alti, non danno la garanzia di poter affittare nemmeno una stanza. Perché una semplice stanza ha un costo di 3.000 dollari mensili e magari in una stanza di 12 metri quadrati ci vive una famiglia composta da 4 persone.

San Francisco: una città famosa in tutto il mondo, una città che oggi è in decadimento ma che parte della sua grandezza e del suo splendore si debbono all’imprenditorialità e generosità di un italiano: Amadeo Giannini, colui che diede aiuto a chi più aveva bisogno dopo il devastante terremoto del 1906.

Un libro per capire che spesso le politiche sono più devastanti di un terremoto.

California di Francesco Costa, #Verso l’Ovest, alla ricerca dell’oro, un oro oggi fatto di silicio

California
di Francesco Costa
Mondadori 2022 (195 pp.)