Eccoci giunti all’appuntamento più atteso dell’anno per gli appassionati di letteratura italiana, la 78ª edizione del prestigioso Premio Strega.Quest’anno la giuria ha selezionato sei opere finaliste di grande spessore, che spaziano tra generi diversi e affrontano temi cruciali della nostra contemporaneità. Vediamoli insieme.
“L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi)
Un romanzo delicato e potente al contempo, che esplora con grazia il tema dell’identità e dei legami familiari. Di Pietrantonio dà voce a una giovane donna che, dopo la morte dei genitori, intraprende un viaggio interiore alla ricerca di se stessa. Una prosa limpida e armoniosa ci guida in questa riflessione sulla precarietà dell’esistenza umana e sulla forza di resistere e rinascere.
“Invernale” di Dario Voltolini (La Nave di Teseo)
Un’opera suggestiva e al tempo stesso disturbante, che gioca sapientemente con i confini tra realtà e immaginazione. Voltolini ambienta la sua storia in un paesino di montagna, dove le vite degli abitanti vengono misteriosamente stravolte da presenze oscure. Un romanzo di rara potenza visionaria, che mantiene il lettore con il fiato sospeso.
“Chi dice e chi tace” di Chiara Valerio (Sellerio)
Valerio conferma il suo talento con un romanzo che indaga in modo magistrale i non detti e le omissioni che spesso caratterizzano i rapporti umani. Una storia di amicizia al femminile sullo sfondo di una Torino cruda e realistica. Una scrittura asciutta ed essenziale che sa cogliere con precisione chirurgica le pieghe più nascoste dell’animo.
“Romanzo senza umani” di Paolo Di Paolo (Feltrinelli)
Un esperimento narrativo di grande originalità, in cui gli esseri umani sono sostituiti da animali antropomorfi. Eppure è proprio questo straniante espediente a restituirci uno spaccato realistico e spietato della società contemporanea. Di Paolo dimostra il suo estro satirico nel tratteggiare questa bizzarra epopea della nostra civiltà “senza umani”.
“Aggiustare l’universo” di Raffaella Romagnolo (Mondadori)
Un romanzo corale e commovente, che intreccia le vite di personaggi apparentemente ordinari ma al contempo straordinari nella loro umanità. Romagnolo ci conduce con grazia dalle periferie milanesi ai salotti alto borghesi, esporando sogni, delusioni e la continua ricerca di un equilibrio nel caos della vita.
“Autobiogrammatica” di Tommaso Giartosio (minimum fax)
Un esordio folgorante, un romanzo che gioca con i codici stessi della narrazione in un vorticoso ribaltamento metaletterario. Giartosio si interroga sul significato stesso dell’atto di raccontare e di raccontarsi, in un percorso autobiografico allo stesso tempo intimo e cerebrale. Un’opera ardita e sorprendente.
Il Premio Strega è uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi in Italia, con una lunga storia di premiazione delle opere più significative della letteratura contemporanea italiana. Anche quest’anno, il Premio Strega 2024 presenta una selezione di sei finalisti che rappresentano il meglio della narrativa italiana contemporanea.
Curioso per natura, vivo la vita come se non ci fosse un domani.