Con la pubblicazione di Follia, linguaggio, letteratura , Marietti1820 porta in Italia una raccolta straordinaria di testi, per lo più inediti , che gettano nuova luce sul pensiero di Michel Foucault . Un viaggio folgorante attraverso l e relazioni tra la follia e il linguaggio, tra l’immagine letteraria e il riflesso del delirio, tra l’opera e l’assenza di opera . Scritti che mostrano come la follia sia stata, per Foucault, non solo oggetto d’indagine filosofica , ma punto nevralgico di ogni forma di espressione .
«Non c’è letteratura senza follia e morte. Come se la letteratura fosse generalmente legata a ciò che costituisce la follia e la morte». Con questa affermazione, Foucault scrive la follia come presenza costitutiva della letteratura occidentale. E aggiunge: «La follia, nella sua derisione, è la coscienza critica della letteratura».
La raccolta – curata da Henri-Paul Fruchaud, Daniele Lorenzini e Judith Revel – conferenza conferenze e saggi che attraversano due decenni cruciali del pensiero foucaultiano, tra la metà degli anni Sessanta ei primi anni Settanta. Tra i testi spiccano le due conferenze tenute da Foucault a Tunisi nel 1967, così come le riflessioni sull’opera di Raymond Roussel, sul teatro barocco e su Artaud. È qui che la follia diventa «il campo di gioco della letteratura, la distesa che essa esplora».
Ma qual è, secondo Foucault, il vero punto di contatto tra follia e letteratura ? «Dal giorno in cui la letteratura ha smesso di essere soggetta al codice della retorica ed è diventata un linguaggio proprio, e la follia è apparsa come un fenomeno discorsivo, è nata un’esperienza comune tra le due». Non è solo un legame tematico o estetico, ma un rapporto linguistico profondo, fatto di specchi e sdoppiamenti: «La follia – scrive – è un altro linguaggio».
Questo volume mostra anche come la follia sia una delle esperienze-limite fondamentali per comprendere una cultura : «Non c’è cultura senza follia, senza certe proibizioni sessuali, senza un certo accesso al limite del linguaggio». Da questo punto di vista, la letteratura non è solo uno specchio che riflette l’irrazionalità, ma il luogo in cui «la langue è rischiata, corrosa dalla parole», dove l’ordine del discorso è messo in crisi da un linguaggio che contiene in sé il proprio codice.
«La letteratura è perseguitata da un doppio ossessivo e derisorio che trattiene e la spoglia, in tutta crudeltà, della sua fittizia verità, della sua vera finzione». In questa frase, Foucault riesce a condensare il cuore pulsante dell’intero volume: la tensione, mai pacificata, tra verità e finzione, tra delirio e rappresentazione, tra voce e assenza.
Come scrive Judith Revel nell’introduzione: «Questi testi mostrano un Foucault che si interroga profondamente su come il linguaggio produce realtà, su come la follia possa dire qualcosa di essenziale sul nostro modo di conoscere e rappresentare il mondo».
Un libro fondamentale per chi voglia comprendere non solo il pensiero di Foucault, ma anche il destino del linguaggio nel mondo contemporaneo, là dove la letteratura si fa specchio infranto dell’umano e la follia il suo doppio necessario.
L’AUTORE
Michel Foucalut (1926-1984), filosofo, sociologo, accademico francese, fu una delle personalità di spicco della corrente filosofico-co-antropologica strutturalista e post-strutturalista tra gli anni Sessanta ei primissimi anni Ottanta. Docente del Collège de France dal 1970, è ancora oggi un autore di culto che a decenni dalla morte è indicato come uno degli intellettuali più influenti della nostra epoca. Fra le sue opere più celebri si ricordano Storia della follia nell’età classica (1963); Sorvegliare e punire (1976); Le parole e le cose (1967); La nascita della clinica (1969); La storia della sessualità (1978 e 1985). Marietti 1820 ha pubblicato in italiano Discipline, poteri, verità (2008 e 2021).
I CURATORI
Henri-Paul Fruchaud è curatore delle opere postume di Michel Foucault.
Daniele Lorenzini è professore associato di Filosofia all’Università della Pennsylvania.
Judith Revel è professoressa di Filosofia contemporanea all’Università di Parigi Nanterre.
Marietti1820, 284 pagine, 25 euro
Direttore responsabile di No#News Magazine.