Con l’avvio della XIX legislatura, a destra quanto a sinistra si è tornati a discutere di riforme costituzionali. Ma di quali riforme c’è bisogno e come realizzarle? In questo agile volume, Enzo Cheli mette la sua cultura e la sua memoria costituzionalistica a disposizione di quella che si preannuncia come una nuova stagione di contesa politica sul dettato costituzionale. In cinque sintetici capitoli, il libro propone un bilancio (positivo) del rendimento storico della nostra Carta e ricostruisce le ragioni dei fallimenti delle «grandi riforme» tentate negli ultimi quarant’anni. Secondo l’autore la Costituzione si può e si deve riformare, ma tenendo distinti i limiti della costituzione (attuata e inattuata) dalle disfunzioni del sistema politico. Viviamo infatti l’ossimoro di una «costituzione forte», sorretta da un largo consenso popolare, su cui lavora «un sistema politico fragile», che non riesce a esprimere governi stabili e riforme di successo, e che di conseguenza sembra sempre più scollato dal corpo sociale del Paese.

Enzo Cheli ha insegnato Diritto costituzionale nelle Università di Cagliari, Siena e Firenze e Diritto dell’informazione e della comunicazione nelle Università di Napoli e di Roma. Membro dell’Accademia dei Lincei, è vicepresidente emerito della Corte costituzionale ed è stato presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dal 1998 al 2005. È socio dell’Associazione di cultura e politica «il Mulino». Con il Mulino ha pubblicato «Il giudice delle leggi» (1999), «La riforma mancata» (2000) e «Nata per unire» (2012).

Costituzione e politica 
Appunti per una nuova stagione politica di riforme costituzionali

Enzo Cheli
pp. 128, € 13